Tratto dal romanzo dal romanzo di Augusto Bianchi Rizzi, “Albanaia” si presenta in prima nazionale al Teatro Filodrammatici.
“…ho un figlio che appena si regge ai primi passi. Per lui voglio scrivere questo mio diario di guerra intessuto fedelmente sui pochi appunti presi quasi ogni giorno nella Campagna italo-greca (28 ottobre 1940 – 22 aprile 1941), cui io partecipai in qualità di medico di Compagnia alpina.”
Albanaia è la storia di un uomo e delle sue convinzioni, la storia di un medico che aderisce con rigore etico e morale al sistema di valori del suo tempo, valori nei quali si riconosce totalmente, tanto da partire volontario per sostenere le truppe alpine nella seconda guerra mondiale.
Ma Albanaia è anche, e soprattutto, la storia di un uomo che sarà costretto a mettere in discussione tali valori, un medico che si troverà a dover confrontare il rigore dei principi con la comprensione umana degli affetti, l’insensatezza della sofferenza quotidiana con la sua legittimazione idealistica.
Gli alpini in Albania combattono una lotta di posizione, ad alta quota e sotto zero. Mal nutriti, mal riforniti di armi, sono alle prese col gelo che gli spezza le gambe, ma sono determinati a non farsi spezzare le reni. Il dottor Vittorio Bellei è lì per loro, per aiutarli a superare la nottata, in alcuni casi a sopravvivere al male della lontananza. E sarà proprio la sua professione a dargli l’opportunità di sentire la vita correre via dai suoi commilitoni, sotto forma di bomba a mano o di nostalgia fredda come le trincee gelate in alta quota. L’unico sollievo sembrano essere le partite a carte in tenda, tra un allarme e l’altro, il momento del pasto scarso e condiviso, il momento di cantare insieme per non sentire il silenzio, per non aver paura di quel silenzio.
Ecco perché abbiamo deciso di evidenziare dall’opera di Augusto Bianchi proprio gli aspetti della quotidianità paradossale sul fronte e con Albanaia ci siamo impegnati a raccontare una storia di uomini prima che una storia di eroi.
Per completare il nostro racconto abbiamo perciò voluto che la memoria di quella guerra lontana avesse un eco presente sulla scena, per questo abbiamo chiesto agli Alpini di esserci in carne ed ossa.
Grazie alla collaborazione del coro A.N.A. Milano, nello spettacolo canteranno dal vivo 18 alpini che daranno consistenza drammatica e storica al racconto commovente di una delle pagine meno rappresentate della nostra storia passata.
ALBANAIA
di Tommaso Amadio e Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio e il coro ANA Milano diretto dal maestro Massimo Marchesotti
DOVE? Teatro Filodrammatici
QUANDO? dal 27 gennaio all’1° febbraio, martedì, giovedì, sabato ore 21.00 | mercoledì, venerdì ore 19.30 | domenica ore 16.00
PREZZI: intero 20 euro | convenzionati 16 euro | under 25 13 euro | over 65 10 euro |
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