
Il 15 novembre debutta a Teatro i Tu es libre, con la regia di Renzo Martinelli, il testo che Fancesca Garolla ha scritto durante la sua residenza presso la Chartreuse di Avignone, in scena fino all’11 dicembre. Lo spettacolo, testo finalista Premio Riccione per il Teatro 2017, è inoltre inserito nel progetto internazionale Fabulamundi Playwriting Europe.
Il testo è una sconcertante riflessione sulla libertà di scelta, sulla possibilità di scegliere qualcosa che sia anche molto distante dalla nostra etica o dalla nostra morale. Protagonista è Haner, una giovane donna francese, che decide di partire per la Siria e aderire a un sistema socio-culturale totalmente diverso da quello a cui apparteniamo.
Haner non ha origini mediorientali, non è un’immigrata, non è un’emarginata, non è stata manipolata e non è pazza. Haner è una giovane donna francese che può fare, ed essere, tutto ciò che vuole. Haner è libera di scegliere, semplicemente mette in atto la propria libertà.
In sette giorni, la madre, il padre, un innamorato e un’amica di Haner tentano di dare un senso alla sua storia e attraverso le loro parole la stessa autrice, in scena, cerca una possibile definizione all’improbabile, oscena, incredibile libertà di Haner.
Lo spettacolo ha due riferimenti fondamentali, uno legato alla contemporaneità e l’altro alla classicità. Il riferimento al contemporaneo prende spunto dal cambiamento epocale – individuale, sociale, politico, economico e di pensiero – che il movimento islamico sta portando nel contesto occidentale, cambiamento che si attua sia in maniera diretta ed evidente sia soprattutto attraverso figure “secondarie”, personaggi in qualche modo insospettabili, che non ricoprono ruoli di potere né sono significativi a livello mediatico, persone qualunque che, in nome di un ideale, sacrificano se stesse e la loro vita diventando protagonisti della Storia. Il riferimento classico è invece nell’Iliade di Omero e, in particolare, nella figura di Andromaca, che ispira il nome della protagonista. Il nome Andromaca deriva dai due termini greci ἀνήρ (uomo, combattente) e μάχη (battaglia), un nome del tutto maschile per una figura in apparenza così femminile, ed è proprio questa la sua caratteristica: Andromaca nasconde, nel suo apparente ruolo secondario, l’essenza dell’eroe tragico, la sua forza e la sua straordinaria violenza.
Andromaca, apparentemente, non ha una funzione determinante nello svolgersi degli eventi, eppure è figura necessaria alla guerra, parte nascosta ma essenziale della storia. Andromaca combatte una battaglia silenziosa ed è motore dell’azione drammatica: principio intoccabile, nodo bruciante di tensione e forza che accudisce e al contempo sprona alla guerra.
Molte sono le giovani donne occidentali che si sono unite ai fondamentalisti islamici, giovani donne che combattono una guerra che diventa la loro vita. La maggior parte delle donne che si sono unite all’IS provengono da Francia e Regno Unito, ma anche da Austria, Belgio e Spagna. Non si può definirne con precisione il numero. La maggior parte di loro ha tra i 18 e i 25 anni. Giovani donne, andromache contemporanee, che cercano la vita nella morte e spesso nella morte trovano la loro nuova vita.
TU ES LIBRE
di Francesca Garolla
regia di Renzo Martinelli
con Liliana Benini, Maria Caggianelli, Francesca Garolla, Viola Graziosi, Alberto Malanchino, Alberto Onofrietti
DOVE? Teatro i
QUANDO? dal 15 novembre all’11 dicembre
PREZZI: intero 18€, convenzionati 12€, under 26 11,50€, over 60 9€
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