Teatro Officina: “Tirare la corda”

Tirare la corda è un progetto teatrale ed educativo rivolto ai giovani e realizzato con due attori ventenni della compagnia del Teatro Officina che portano sulla scena i corpi e le storie di ragazzi che hanno intercettato, sfiorato e flirtato con i comportamenti a rischio, come l’abuso di sostanze, la guida in stato di ebbrezza, il balconing, i giochi estremi sul web, ecc.

La scrittura del testo e la messa in scena sono stati preceduti da un lavoro di ricerca e documentazione dal vivo tramite dei focus group realizzati con gruppi di ragazzi che frequentano i Centri di Aggregazione Giovanile gestiti da cooperative sociali (Centro tempo per l’infanzia, Comin, L’onda di Nico).

Il progetto teatrale, ideato da Daniela Airoldi Bianchi, è poi divenuto uno spettacolo con regia di Enzo Biscardi che è anche operatore di teatro sociale. Vede in scena due attori, Margherita Roverselli (21 anni) e Pietro Versari (23 anni), che interpretano Sara e Snakie – due giovani cantanti che vengono selezionati per un concorso canoro; Sara ha studiato lirica e Snakie è un rapper; non si conoscono affatto ma il concorso li obbliga a collaborare per produrre insieme una canzone che parli delle “notti di vetro”. Tutto in sole tre settimane.

Il rapporto tra paura e rischio, fra legalità e il senso di responsabilità, le sfide e l’identità incerta, sostanziano la tessitura drammaturgica: entrambi i giovani hanno alle spalle un passato complicato, caratterizzato da comportamenti a rischio, e vincere questo concorso appare loro come un punto di svolta esistenziale.

Sara e Snakie lavorano in studio di registrazione ma spesso si incontrano anche sul terrazzo di un palazzone accanto, dove si vedono le cose dall’alto, e da cui si può vedere senza essere visti: c’è la giusta distanza, ed è più facile trovare ispirazione per creare canzoni e aprirsi: “…tanto qui non ci sente nessuno!”.

La canzone poi nasce (è stata scritta realmente dai nostri due giovani attori e cantanti) e Tirare la corda è il titolo che scelgono perché la corda si tira per
sollevare qualcuno e aiutarlo, ma è anche quella stessa corda con la quale ci leghiamo le mani.
Il concorso canoro funge da cornice per catturare l’attenzione del pubblico giovanile che si potrà immedesimare nei due protagonisti e nei loro sogni, come anche nei racconti che emergono su alcune loro esperienze “al limite” o, anche con testimonianze videoregistrate che vengono restituite in scena in modo surreale.

Lo spettacolo, al quale segue un confronto con il pubblico sulle tematiche trattate, diviene strumento che permette ai ragazzi di incontrare argomenti profondi, delicati e intimi come l’utilizzo di sostanze, l’abuso di alcol, il bullismo, l’isolamento estremo, le pratiche autolesioniste, la guida in stato alterato, i comportamenti pericolosi per sé e per altri, attraverso un’esperienza estetica che non parte dai giudizi degli adulti ma dall’empatia fra simili.

TIRARE LA CORDA
Con Margherita Roverselli e Pietro Versari
Progetto di Daniela Airoldi Bianchi
Drammaturgia di Enzo Biscardi con la collaborazione di Beppe Stoppa
Regia di Enzo Biscardi
Produzione Teatro Officina

DOVE? Teatro Officina

QUANDO? 19 e 20 novembre ore 21, 21 novembre ore 16

PREZZI: 12 euro

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