Secondo spettacolo del focus dedicato alla compagnia bolognese (S)BLOCCO5, Dux Pink – insieme a 20/20. Il futuro è già in onda – fa parte di un dittico sul passato storico/politico italiano degli ultimi 100 anni che si inscrive all’interno di un più ampio progetto triennale, vincitore del Bando sulla Memoria promosso dalla Regione Emilia Romagna.
Lo spettacolo è un monologo che ricolloca le donne al fianco degli uomini nella determinazione dei grandi eventi storici, che educa a raccontare la storia fuori dagli stereotipi di genere e a mettere in discussione modelli storiografici spesso accettati per abitudine.
A cento anni esatti dalla marcia su Roma, Dux Pink è una riflessione sulla cattiva coscienza degli italiani, sul culto e feticismo legati alla figura del Duce. Un centenario al contrario (quello che non avremmo voluto festeggiare) per guardare indietro con una lente nuova, total-pink.
Non tutti si aspettano che il machismo fascista prima che nero fosse “rosa”.
Una schiera di donne d’eccezione – occultate dalla storia – resero possibile la costruzione del mito di Mussolini, la sua ascesa, l’unione con la Germania, la sconfitta e la memoria postuma. Margherita Sarfatti, amante ebrea e finanziatrice, fondamentale per il colpo di stato e i primi 10 anni del regime; Edda Ciano, la figlia, chiamata “La Madre dell’Asse Roma-Berlino”, fedelissima nazi-fascista, fondamentale per l’avvicinamento dell’Italia alla Germania prima, e poi traditrice a capo della congiura per l’eliminazione di suo padre quando le cose si misero male; Clara Petacci, l’ultima donna, che non fu solo una ragazza sfortunata innamorata dell’uomo sbagliato, ma la sua consigliera antisemita durante gli anni della Repubblica Sociale, compagna nella fuga, nel furto di soldi dalla Banca d’Italia e nella morte; Rachele Mussolini, la moglie o la “sopravvissuta”, ossessionata dalle sedute spiritiche, personaggio secondario finché il marito era in vita ma onnipresente nelle TV e rotocalchi del dopoguerra, determinante per la costruzione di un’ Italia del “perdono” che sminuì le colpe del regime e perdonò agli italiani il proprio passato da fascisti.
DUX PINK
regia e interpretazione Ivonne Capece
Drammaturgia Ivonne Capece
DOVE? Teatro Fontana
QUANDO? dal 13 al 15 ottobre (giovedì e venerdì alle 20.30, sabato alle 19.30)
PREZZI: Intero 23 €, Under30 15 €, Over 65 / Under 14 11 €, Giovedì sera 19 €, Convenzioni 18 €, Scuole di teatro 12 €, Prevendita e prenotazione 1 €
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