
Quando si pensa all’Eneide uno dei primi confronti che viene da fare è quello con l’Odissea, e cioè con il tema del viaggio che caratterizza i protagonisti di entrambi i poemi. È fatto noto che Virgilio si ispira e attinge a piene mani dalla tradizione omerica ma, per quanto le analogie siano molte, profonde e altrettanto numerose, rimangono le differenze che dividono queste due storie. Se da una parte, infatti, Ulisse ed Enea condividono il destino di un viaggio lungo e pieno di pericoli, dall’altra è profondamente diverso lo scopo che li muove a questo viaggio: Ulisse è spinto dal desiderio di tornare a casa, una casa conosciuta e anelata da anni, Enea è invece mosso dal profondo bisogno di andare alla ricerca di una casa; Ulisse è un arciere che ha chiaro il suo bersaglio, Enea il bersaglio lo cambia continuamente; Ulisse è un conquistatore che fatica a ritrovare la strada di casa, Enea un esule che carica i propri affetti sulle spalle, alla ricerca di un luogo in cui ricostruirsi una vita. Negli ultimi anni, si associano spesso questi due poemi al tema drammatico dell’immigrazione. Se per l’Odissea i temi principali rimangono comunque il viaggio e il nostos (il ritorno epico di Ulisse), nel caso dell’Eneide molte sono le finestre che si possono aprire. Con la formula che ha contraddistinto i due lavori precedenti (Iliade – due voci per un canto e Antigone – non solo una tragedia), lo spettacolo E intanto Enea partirà dalle parole immortali di un grande classico, per aprirsi alle contraddizioni di un’attualità che spesso ci sfugge e talvolta spaventa.
E INTANTO ENEA
ispirato ad Eneide di Virgilio
testo e regia Tommaso Amadio
con Alessandro Savarese, Daniele Vagnozzi
DOVE? Teatro della Cooperativa
QUANDO? dal 26 al 31 marzo
PREZZI: intero € 18
convenzionati € 15
under 27 € 10
over 65 € 9
giovedì biglietto unico € 10
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