“Piena come un uovo”: 5 domande alla Compagnia Caterpillar

uovo

Torniamo al Teatro Binario 7 di Monza, nuovamente in compagnia degli amici o meglio in questo caso delle amiche di Caterpillar, grazie allo spettacolo Piena come un uovo dal 9 al 10 maggio 2024.

Piena come un uovo è ‘commedia’ sui disturbi alimentari che vuole sondare in modo toccante le lotte con l’immagine del corpo.

In scena una bulimica, una mangiatrice compulsiva, una ragazza sovrappeso sicura di sé e una ragazza cronicamente magra. Quattro corpi, quattro storie di donne riunite con arguzia distintiva e intuizione irriverente, per dipingere un ritratto aspramente spiritoso e in definitiva toccante della follia a cui ci costringe questo mondo.

Per saperne di più su un testo così delicato e importante ho contattato la Compagnia Caterpillar per le mie 5 domande…

Quando e perché decidete di portare in scena uno spettacolo sui disturbi alimentari?

(Ilaria Longo e I Caterpillar)

È nato da una esigenza di raccontare il rapporto con il proprio corpo. In compagnia una delle tematiche su cui avremmo voluto lavorare era il binge eating, ma non si era mai concretizzato in nulla, poi l’anno scorso, grazie a Monica Capuani, veniamo a conoscenza di questo testo, Piena come un uovo (2016) di Lisa Lampanelli, che Monica Capuani aveva tradotto e non era mai stato rappresentato in Italia, e appena l’abbiamo letto abbiamo tutti pensato:

“questo testo dobbiamo metterlo in scena!”

Affronta in maniera ironica e dissacrante una tematica importante, il rapporto con noi stessi e il cibo che, prima di arrivare a manifestarsi in un “disturbo”, passa in un continuo confronto con l’altro attraverso frustrazioni e compromessi in una ricerca sfrenata d’amore.

Chi sono, e se me le presentate, le quattro ragazze che vedremo grazie allo spettacolo Piena come un uovo?

Lisa, Bettina, Caterina e Martina sono quattro donne alla rincorsa del “peso perfetto”. Ma da dove nasce questa ossessione e come uscirne? Questa è la domanda che muove i personaggi all’interno di questa delirante stand-up comedy. Lisa dovrà fare i conti con il suo essere grassa e simpatica, Bettina con le misure richieste dai set per fare una parte in un film, Caterina con un corpo che è troppo magro e “non riesce a metter su nemmeno un chilo”, insomma hanno toccato tutte il fondo. L’unica esclusa è Martina, che si presenta così come è, con i suoi pregi e i suoi difetti affermando di stare bene con sé stessa.

Una ragazza o un ragazzo affetta/o da disturbi alimentari, dovesse assistere allo spettacolo Piena come un uovo, cose vorreste che si portasse a casa chiuso il sipario?

Teniamo tantissimo al pubblico di ragazzi e ragazze, infatti grazie a Fondazione Monza Brianza Onlus eBinario7, insieme alle psicologhe di Jonas Monza Brianza con alcune classi del liceo Carlo Porta di Monza abbiamo organizzato un percorso di diversi incontri in cui ci confrontiamo direttamente con loro e li accompagniamo alla visione dello spettacolo. Ci piacerebbe che usciti dal teatro, che di per sé è un atto di comunità, si sentissero meno soli e sollevati che qualunque corpo in un momento della sua vita non ha avuto pace con il proprio fisico e con il cibo.

Voi quattro invece cosa vi portate a casa?

La fortuna di poter lavorare in un gruppo unito ormai da tempo, ci permette di indagare una tematica scomoda come cibo e corpo portando del vissuto personale di tutto il cast. Il piacere di aver potuto creare ancora una volta dopo Argonauti e Xanax, grazie a Fondazione Monza Brianza Onlus e Binario7 il progetto, nelle scuole insieme al team di psicologhe di Jonas Monza Brianza. Il supporto delle psicologhe Daniela Atzeni e Arianna Carboni, della nutrizionista Alice Parisi che ci ha permesso di avere un aiuto costante mentre eravamo a lavoro sul testo. Ma ancora non ci siamo portati a casa tutto: non vediamo l’ora di incontrare il pubblico e sentire le loro reazioni!

Concludendo, cosa vi piacerebbe leggere in una recensione dello spettacolo Piena come un uovo e cosa invece vi darebbe più fastidio?

In Piena come un uovo si parla tanto di cibo, ci piacerebbe che descrivessero lo spettacolo gustoso come una carbonara, frizzante come una buona bollicina.

Non ci piacerebbe che venisse descritto acerbo come un limone o insipido come un broccolo scondito. Per chi pubblica brutte recensioni: “a letto senza cena!”

Vi aspettiamo!

I Caterpillar

Non facciamoli aspettare troppo e andiamo tutti a teatro. Quando?

Dal 9 al 10 maggio 2024 ore 20.30
Sala Picasso – Teatro Binario 7, Monza

PIENA COME UN UOVO
di Lisa Lampanelli
con la collaborazione di Ashley Austin Morris
traduzione Monica Capuani
regia Luigi Aquilino, Eugenio Fea Bosia
con Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Ilaria Longo, Valentina Sichetti

Buona serata!

TiTo

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