
È facile essere bravi con Black&Decker
A 130 anni dalla nascita di Amedeo Modigliani e a 30 anni dalla beffa livornese delle sue false teste, Antonello Taurino racconta al Teatro della Cooperativa di quell’estate del 1984: a Livorno le ruspe dragano i canali della città vecchia, alla ricerca di alcune sculture che lo stesso Modigliani avrebbe gettato nei fossi. Ma la ricerca è infruttuosa (“Trovata una sega!”, titolò il satirico Vernacoliere) e così quattro amici decidono di scolpirne una su un pezzo di marciapiede e di buttarla nel canale. Non potevano immaginare che il loro sarebbe stato lo scherzo meglio riuscito della storia dell’arte e non solo.
Attraverso l’utilizzo della parlata livornese, prendono così corpo i personaggi di questa esilarante storia e diversi registri stilistici dalla farsa al dramma: “La forma – spiega Taurino – è quella della narrazione per “monologo e proiettore” perché se la narrazione consiste nell’evocare con la voce ciò che lo spettatore poi visualizzerà nella sua immaginazione, beh, la straordinaria bruttezza delle teste prese per autenticamente modiglianesche… no, quella no, non c’è attore in grado di evocarla: bisognava farle vedere!” Una vicenda che è una sintesi meravigliosa della toscanità più vera ma anche uno spaccato sociologicamente completo dell’Italia di quegli anni: i goderecci e rampanti anni ottanta.
TROVATA UNA SEGA!
scritto diretto e interpretato da Antonello Taurino
DOVE? Teatro della Cooperativa
QUANDO? dal 7 al 19 novembre ore 20.30 (giovedì ore 19.30, domenica 0re 17)
PREZZI: intero 18€, ridotto 15/9€ (giovedì biglietto unico 10€)
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