Rocky Horror Expo, tripudio a Milano

rocky horror

Il pubblico milanese ha dovuto aspettare dieci anni per rivedere il “Rocky Horror Show”, ma l’attesa è stata pienamente ripagata visto che lo spettacolo arrivato al Teatro della Luna è di un livello più che mai alto. L’opera non ha certo bisogno di presentazioni, stiamo parlando di uno dei musical più famosi al mondo, visto da milioni di persone da quando nel 1973 Richard O’Brien lo mise per la prima volta in scena al Royal Court di Londra con a disposizione una stella come Tim Curry.

rocky horror 3La produzione internazionale BB Promotion Gmb lo riporta a Milano nel 40esimo anniversario del film “Rocky Horror Picture Show”, nel quale Tim Curry fu affiancato da Susan Sarandon, e soprattutto in concomitanza con l’inaugurazione di EXPO 2015. In scena la versione in lingua originale, le uniche parole italiane sono quelle del narratore Maurizio Lombardi e la scelta sembra azzeccata visto che in platea non mancano gli stranieri.

Di fronte a un testo così famoso la differenza la fanno il cast, le coreografie, la scenografia e in questo caso tutte le componenti dell’opera vengono promosse a pieni voti partendo proprio dagli attori che convincono a pieno. Il protagonista è Rob Fowler, un Frank-n-Furter carismatico che conquista addirittura la standing ovation del pubblico milanese colpito dalla potenza della sua voce. Non solo un attore, ma un vero frontman che trascina la folla e se la incattivisce tirando fuori qualche parola italiana qua e là. Fowler è senza dubbio la stella, ma non si possono non sottolineare altri due nomi, quelli di Stuart Matthew Price e Maria Franzén. Il primo interpreta Riff Raff ed è unico per le sue espressioni e la sua gestualità, la seconda è la cameriera Magenta e il suo finale di Planet Schmanet Janet è da applausi. Molti infatti dimenticano che il “Rocky Horror Show” non è solo “The Time Warp” ma molti altri brani storici che a Milano hanno l’ulteriore vantaggio di essere suonati dal vivo da una band di sei elementi. Complimenti anche alle voci dei fidanzatini Janet e Brad interpretati da Harriet Bunton e David Ribi, due personaggi che nel folklore dell’opera risultano essere un po’ noiosi col loro background puritano, ma che i due attori riescono a rendere comunque simpatici.

Passiamo alla scenografia, nella prima scena, quella del matrimonio e del fidanzamento di Janet e Brad si può cadere nell’errore di pensare a una scelta minimalista vista la chiesa proiettata su un telone. Non è così, appena Riff Raff aprirà le porte del castello si scopriranno tutte le meraviglie di casa Frank-N-Furter a cui si aggiungono tanti effetti speciali fatti di fumi e laser.

Infine un messaggio al pubblico, in questo musical la partecipazione degli spettatori può fare la differenza, quindi nessuna timidezza a farsi sentire, sono gli stessi attori a desiderarlo. Se poi siete uomini e vi presenterete in platea con le calze a rete sarete sommersi dagli applausi e dalla fila di persone che vorranno fare un selfie con voi.

GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

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