
Il 2022 del Teatro Filodrammatici di Milano si apre con “Stato interessante”. Il testo e la regia sono di Bruno Fornasari che, dentro questo lavoro, ha riversato una tempesta di emozioni e domande sorte durante la pandemia.
La storia è una dramedy surreale con protagonisti due politici e un uomo d’affari al quale è capitato un miracolo: è rimasto incinto. Per nascondere al mondo questo bug di sistema si rifugiano dentro un bagno logoro in attesa della nascita del bambino/a.
Il tempo passa ed i personaggi sono sempre più nervosi. Si confrontano e si scontrano ripetendo il meccanismo di sopraffazione insito nella strategia politica moderna e negli scontri da social media. Non dialogano mai veramente, raramente si ascoltano. Solo l’uomo d’affari, che vive sulla sua pelle il miracolo, è spinto ad una riflessione più ampia che però frena sempre un secondo prima, come se avesse paura di accettare alcune conclusioni sull’essere uomini oggi. Durante lo svolgersi degli eventi i protagonisti lottano contro sé stessi, con la presa di coscienza dell’educazione maschilista che ci ha forgiato e dalla quale, finalmente, sentiamo l’esigenza di prendere le distanze. Ma non è facile affrontare il proprio orgoglio e mettersi in discussione veramente.
A interpretare in modo molto carismatico i personaggi sono Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi e Umberto Terruso. Tra loro l’alchimia è forte e ben calibrata.
Tutti gli elementi dello spettacolo sono curati al millimetro, dalle scene e disegno luci di Fabrizio Visconti, ai costumi di Mirella Salvischiani e lo special make-up di Giulia Griggio.
Forse a volte durante lo spettacolo si rischia di perdere un po’ il contatto con l’incipit narrativo che dà vita al tutto, disgregando leggermente gli elementi e perdendosi un po’ in monologhi conferenze. Ma anche questo in fondo fa parte della dispersione contemporanea che fatica a rimanere agganciata al tema reale.
Lo spettacolo ideale per chi vuole confrontarsi con i paradossi ed i terremoti emotivi che abbiamo e stiamo affrontando.
Michele Ciardulli
Leave a Reply