Recensione: “Plaza Suite”

plaza

È toccato a Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio l’onore e il piacere di aprire la stagione 2024/2025 del Teatro Manzoni con una delle commedie uscite dalla geniale penna di Neil Simon (l’autore de “La strana coppia” giusto per capirsi). “Suite Plaza” porta il pubblico nell’affascinante mondo degli hotel con le sue stanze che ogni giorno, o quasi, ospitano persone diverse diventando testimoni di amori, litigi, sesso, indifferenze, gioie, noie, lacrime. La pièce, come dice il titolo, è ambientata nella suite 719 del Plaza Hotel, una struttura di lusso a New York. Al suo interno si alternano tre coppie, ognuna con una storia diversa da raccontare. C’è chi prova inutilmente a ravvivare un matrimonio ormai finito, chi cerca di riscoprire, con 40 anni di ritardo, antichi amori adolescenziali, chi, invece deve convincere una figlia testarda ad uscire dal bagno e raggiungere il promesso sposo che la sta aspettando per celebrare il matrimonio. Tre storie che sembrano succedersi in una sorta di climax di immedesimazione. Nella prima è facile vedere molti aspetti di vita e insoddisfazione quotidiana, che lascia quel sorriso divertito, ma con un pizzico di amarezza. Nell’ultima si raggiunge l’apice della commedia con battute e situazioni esilaranti che si trasformano in risate contagiose.

Il tutto nella splendida scenografia di Andrea Bianchi che riproduce nei minimi dettagli una stanza di un hotel di lusso ma che inizia a mostrare i segni del tempo rispetto alle moderne suite dallo stile futuristico. Il regista Ennio Coltorti ha saputo egregiamente sfruttare a pieno il potenziale messo a disposizione da Simon presentando un adattamento al passo coi tempi ma capace di inserirsi in qualsiasi epoca. I complimenti finali non possono che andare ai due protagonisti Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio prima di tutto per la loro capacità, per nulla banale, di trasformarsi nel giro di pochi minuti in tre personaggi così diversi da loro. In quasi due ore insieme sul palco la coppia riesce sempre ad appoggiarsi a vicenda senza sbavature. Tedeschi con il suo inconfondibile stile potrebbe andare in scena ogni sera nel West End e nel secondo episodio si mostra in una veste decisamente inedita mentre Debora Caprioglio riesce a interpretare con grande disinvoltura tre tipi diversi di moglie. Sempre preciso e puntuale il supporto degli altri attori Giulia Galizia, Gianluca Delle Fontane, Andrea Bezzi in una commedia che ha il merito di intrattenere con brillantezza.

Ivan Filannino

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