
Sabato 27 e domenica 28 gennaio 2024 torniamo nella splendida cornice del Teatro Gerolamo che potremmo definire una piccola ‘Scala’, un pezzo di storia della nostra città assolutamente da scoprire (se non volete andare a teatro, andate almeno a visitare questo gioiello d’architettura), grazie a due spettacoli con protagonista Annagaia Marchioro nel primo, Metafisica dell’amore, affiancata da Roberta Lidia De Stefano, il secondo Fame mia – quasi una biografia scritto da Marchioro in collaborazione con Gabriele Scotti per la regia di Serena Sinigaglia.
Due spettacoli dove non mancheranno personaggi e situazioni esilaranti sia che si parli di amore o di disturbi alimentari.
Sabato 27 gennaio 2024 ore 20:00
METAFISICA DELL’AMORE
Un amore da ridere, ma anche no!
Annagaia e Roberta raccontano e si raccontano, trasformandosi e dando vita a una carrellata di personaggi in cerca dell’anima gemella.
Per saperne di più ho contattato l’amica Roberta Lidia De Stefano alla quale ho chiesto…
Roberta, per chi ancora non avesse visto cosa vedremo sabato 27 gennaio al teatro Gerolamo?
Uno spettacolo comico che parla di amore e relazioni. Che si tratti di lui e lei, di lui e lui, ma soprattutto di lei e lei, in amore tutti proviamo le stesse emozioni, le stesse gioie e soprattutto gli stessi dolori.
L’amore è universale, ma siamo veramente sicuri che tutti provano le stesse emozioni?
Se volessi essere ottimista, ti direi di si!
Se volessi essere realistica, ti direi di no!
Purtroppo viviamo nella società della “prestazione”, dove non c’è posto per le emozioni, soprattutto per il dolore e le rielaborazioni di esso. Dove il flusso della vita è bloccato, è bloccata anche l’arte. E anche i social hanno contribuito ad incrementare la cultura del compiacimento e della compiacenza.
Quindi: chi lo sa se tutti e tutte proviamo le stesse emozioni? Diciamo che è una bella domanda, dai!
Metafisica dell’amore compie 10 anni, com’è cambiato il tuo personaggio ma soprattutto è cambiato il pubblico?
Questo spettacolo è stato uno dei primi lavori appena uscita dall’accademia… parliamo del 2011… ed era nato da un desiderio partecipato di raccontare il mondo lesbico, così poco rappresentato all’epoca (ma anche oggi, nonostante le tematiche LGBTQIA+ siano di moda e ormai all’ordine del giorno). Si tendeva a parlare di relazioni omosessuali o queer, in maniera melodrammatica (di solito i film lesbici sono dei mattoni, dove come minimo una delle due muore, o si rimette con suo marito); ecco noi sentivano che c’era una parte inesplorata che è invece divertente, frizzante ed anche un po’ frivola, che appartiene alle donne lesbiche. Per questo ci siamo divertite a raccontarci e a raccontare e romanzare un po’ le varie “tipologie” di donne, ma sempre partendo da noi e prendendoci un po’ in giro.
Questo lavoro è stato un atto d’amore e libertà, per noi stesse e per la comunità. Tante ragazze ci hanno detto che hanno fatto coming out portando i genitori a vedere “metafisica dell’amore” e questa è stata la più grande ricompensa. Oggi formalmente si fa meno fatica ad essere lesbiche, ma nel profondo – socialmente e politicamente – non è vero. Stiamo regredendo da tanti punti di vista. E se non è ancora facile essere donne…
C’è una persona che vorresti invitare a vedere lo spettacolo metafisica dell’amore e perché
Vorrei invitare tutte quelle persone che ancora usano il termine “lesbica” in maniera dispregiativa, come fosse un insulto.
A fine spettacolo cosa gli o le vorresti chieder?
Di che segno sei?
Vi segnaliamo anche domenica 28 gennaio ore 16:00 l’interessante spettacolo
FAME MIA
quasi una biografia
Liberamente ispirato ad un romanzo di Amélie Nothomb, alla quale si deve la più profonda ispirazione e l’ironia tagliente, nasce uno spettacolo comico e poetico Fame mia – quasi una biografia, spettacolo che parla di fragilità e riscatto. Dolce, dolcissimo, umile e fresco riscatto.
Se avete fame di spettacoli belli e ben recitati,
Andate a Teatro… il Gerolamo di Milano
TiTo
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