
Dal 4 al 6 marzo 2022 presso il Teatro Linguaggicreativi debutta una commedia post-sovietica MAGDA – A very punk $oap opera del neo-collettivo Guerrilla Sports!
Ma chi sono i Guerrilla Sports!? L’ho chiesto a Michele Furfari:
I Guerrilla Sports! sono un progetto teatrale e performativo nato in una traversa di via Ostiense, la Neukoln capitolina, nei primi mesi del 2021. Nei nostri lavori raccontiamo la percezione dell’immaginario occidentale in tutte quelle comunità escluse dal progetto europeo che, seguendo un sogno di benessere distorto dai media, sono disposte a qualsiasi privazione e umiliazione per sfondare le barricate della Fortezza Europa. Se, come Mark Fisher ha giustamente suggerito, il capitalismo e l’unico (e il migliore) mondo possibile, i nostri lavori sono un atto di Fede, una genuflessione piena di gioia e riconoscenza. Nello sviluppare le nostre drammaturgie, lavoriamo sui generi di racconto popolari (in particolare la commedia e il melodramma), con una ricerca visiva e linguistica che attinge alla cultura Gopnik.
I Guerrilla Sports!, come suggerisce il nome – continua Valentina Violo – sono ludici ma seri e un po’ aggressivi stile punk, è tutto un gioco ma è una guerrilla, tutto viene fatto dal basso e con etica DIY (do it yourself). Sono uno sfogo artistico, dove far giocare le nostre visioni.
Cosa significa oggi, dopo le tante difficoltà che ha il teatro, unirsi in un collettivo in Italia?
Sicuramente non è semplice – a parlare è Riccardo Pumpo terzo componente del collettivo conosciuto grazie al format Il Menu della Poesia – e parlo perché siamo tutti attori e attrici scritturati; per la prima volta ci siamo resi conto di quanto sia complesso e frustrante il lavoro “dietro”. Si è sempre un po’ mendicanti, sempre alla ricerca di bandi, finanziamenti. Per non parlare del fatto che comunque dobbiamo ogni volta riuscire ad incastrare tutto con i nostri impegni. Però l’entusiasmo è tanto.
(Michele Furfari) Più che un collettivo, siamo artisti collettivizzati.
In una società atomizzata, dove le attenzioni dello Stato verso pratiche creative estranee a logiche commerciali sono inesistenti, l’artista deve chiudersi in riserve. Per il momento, la pratica artistica si è sostituita a quella agricola ma non è necessariamente una prospettiva a lungo termine (cit.).
Invece chi è MAGDA?
(Valentina Violo) Magda è una moderna Maria Maddalena, disincantata, determinata, che crede che il denaro renda liberi. È una prostituta bdsm di una periferia non precisata di una repubblica ex-sovietica e tutto quello che sogna è un futuro in occidente. Il suo lavoro non le pesa, anzi, per lei è la via per la libertà.
(Michele Furfari) Magda è una ragazza concreta. Non segue nessuna ideologia, non ha nostalgie, non è malinconica. L’Imperium raccontato da Kapuscinski è collassato da oltre trent’anni, ed è stato sostituito da un sistema di potere molto più etereo, ma non per questo meno pervasivo. Il nazionalismo euro-asiatico, la possibilità di riscatto della sua gente e della sua persona in chiave identitaria, non sono tematiche che Magda sente vicine. Per questo, in una società tutto è mercificato, valorizza l’unico bene di cui è in possesso: il suo corpo. Non lo fa con gioia, ma in una prospettiva nichilista e libertaria: la prostituzione è per Magda soltanto una delle infinite transazioni – criptovirtuali o altrimenti – che osserva ogni giorno.
MAGDA è una donna chiusa in una gabbia o è una donna libera?
(Michele Furfari) Il sogno Occidentale, nel suo più rozzo materialismo, così come la promessa di redenzione di Ysus, trapper impegnato nel sociale che flirta con la politica, sono sirene a cui Magda inizialmente cede. Ma se il primo, per quanto discutibile, è raggiungibile attraverso un sacrificio e un impegno individuale, il “Regno dei cieli” è pura astrazione. E porta Magda a rinunciare prima al suo corpo e agli istinti e, subito dopo, a quanto ha faticosamente messo da parte, una volta inglobata nella macchina propagandista del sedicente musicista/ profeta.
Magda, per amore, accetta una narrativa strumentale, maschilista e sessuofoba del suo percorso di vita.
Quali sono gli sfizi ai quali MAGDA deve rinunciare?
(Valentina Violo) Da che arriva Ysus nella sua vita, Magda deve rinunciare a tutto, per lo meno tutto quello che le interessa davvero: mettere da parte i soldi per potersi garantire un futuro migliore e, soprattutto, il sesso. Abbagliata dall’amore per Ysus, però, rinuncia ai suoi istinti naturali, e a molte altre cose, ma non sveliamo tutto…
(Michele Furfari) Il corpo della donna è sempre stato un luogo di battaglia. Il famoso “noli me tangere” del vangelo secondo Giovanni – la cui traduzione e interpretazione in “non toccarmi”, invece di “non mi trattenere” è ancora controversa – ha dato un’impronta indelebile alla cultura occidentale, intrinsecamente misogina.
Il contatto con una donna è di per sé impuro, la sessualità femminile, specialmente al di fuori di un progetto familiare monogamico e patriarcale deve essere normalizzata e controllata. Ed è così che la prostituta redenta, ovvero Maddalena, è diventata uno dei grandi temi della letteratura e della produzione teatrale.
Magda rinuncia al proprio corpo e a un progetto di riscatto che passa dal proprio lavoro e dalla propria iniziativa individuale. Ma, una volta resosi conto dell’abbaglio, arriverà in Europa da protagonista.
Mentre il collettivo Guerrilla Sports! quale sfizio vorrebbe togliersi…
(Valentina Violo) Guerrilla Sports! vuole divertirsi, un po’ provocare, forse, ma giocando, senza shock. Vuole dare una visione diversa e “femminista” a modo suo, senza giudizi. Del resto l’idea di Magda è nata parlando di quanto in generale nella letteratura e nella storia del mondo, gli uomini siano innamorati delle figure femminili che si sacrificano per amore, che si redimono per amore. Magda è una anti-Sonja di “Delitto e Castigo”, per dire.
Riccardo, chi è YSUS?
Ysus è un redentore di questa periferia poco certa geograficamente parlando ma che rispecchia tutti gli stereotipi che noi – borghesi – pensiamo su di essa. È un cantante o, più nello specifico, un trapper. È molto attivo socialmente e politicamente, è un trascinatore di folle che sa come parlare. Sceglie di mettersi a fianco Magda perché è una prostituta famosa nella zona, per dare un messaggio al suo pubblico e per redimerla. Qualcosa però andrà storto nei suoi piani.
Siete una giovane compagnia teatrale, quali sono le difficoltà nel fare nuova drammaturgia in Italia?
(Michele Furfari) Il teatro rimane uno spazio, l’unico forse, dove è ancora possibile lavorare su nuovi linguaggi e sperimentare. “Improducibile” è una parola che ho sentito decisamente troppo spesso confrontandomi con produttori televisivi e cinematografici in interminabili (e inconcludenti) riunioni.
Grazie a Valentina e Riccardo, ho scoperto luoghi, in Italia, dove c’è sempre un interesse per nuove drammaturgie. Non si può dire lo stesso dei media tradizionali.
Con MAGDA cosa vorreste che si portasse a casa lo spettatore una volta fuori dal Teatro Linguaggicreativi?
(Riccardo Pumpo) Vorremmo che si divertisse.
La nostra non è una presa di posizione, è semplicemente guardare le cose da un lato diverso, senza peli sulla lingua ma sempre con divertimento e rispetto. E soprattutto senza giudizi.
Invece per quei lettori che non abbiamo convinto o stuzzicato la loro fantasia, un invito speciale per farli venire a teatro in un momento così delicato per lo spettacolo dal vivo?
(Valentina Violo) Venite perché quello che succede tra voi e noi in scena, non può succedere attraverso uno schermo. E non vi deluderemo, garantiamo al 100%.
Il nostro è un teatro povero, ma sexy!
E tutti noi andremo a vedere e sostenere, come sempre, le giovani realtà teatrali.
MAGDA – A very punk $oap opera
Teatro Linguaggicreativi – Via Eugenio Villoresi 26, Milano
dal 4 al 6 marzo 2022
scritto da Michele Furfari
con Valentina Violo, Riccardo Pumpo, Sebastiano Bottari, Valentina Cardinali
scene e costumi Guerrilla Sports!
suoni e luci Filippo Renda
sinossi
Quanto dobbiamo tenere alla nostra libertà? Mai abbastanza, pensa MAGDA, escort bdsm.
Tutto cambia quando Magda è sedotta da YSUS, un giovane trapper che è passato dalle liriche sociali delle sue composizioni al desiderio di fondare un movimento che permetta a un popolo schiavo e colonizzato culturalmente di tornare a credere in se stesso, trovando una possibilità di redenzione.
E sarà proprio Magda il simbolo di questa rinascita, che si lascia convincere ad abbandonare la professione e seguirlo, diventando una suffragetta per la lotta al racketing e per i diritti delle donne abusate.
TiTo
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