Durante un tipico pranzo domenicale si ritrovano e interagiscono i componenti di due nuclei familiari: la famiglia “X” e la famiglia “Y”. Dietro due nomi apparenti, due diversi prototipi umani a confronto,due esasperate caricature che nell’intreccio di tensioni e perversioni opposte ci mostrano con grottesca ironia l’atemporale e trasversale mostruosità della famiglia.
Note di regia Il “Pranzo della domenica” è un rito attraverso cui si riuniscono e interagiscono i componenti di quel modello sociale meglio noto come “famiglia”. In scena vediamo confrontarsi due nuclei: la famiglia “White” e la famiglia “White”. Dietro due nomi identici, due diversi prototipi umani: patriarcato e matriarcato, figli emancipati e figli castrati, austerità e mondanità degli stili di vita, rapporti di forza uguali e contrari… Queste figure, riscontrabili nella vita di tutti i giorni, qui diventano la caricatura di sé stesse nell’esasperazione di ogni componente fisica e psicologica. La messa in scena è uno studio sulla natura delle dinamiche familiari e su come queste si siano evolute o involute nella contemporaneità. L’opera nasce da un’analisi sul testo “La Trasmograficazione”, una breve commedia grottesca scritta da Wandy Hammond, autrice americana della seconda metà del ‘900, la quale mette in scena le dinamiche e i rapporti familiari con un linguaggio parossistico e surreale. In questo caso sono due le realtà che nell’intreccio di tensioni e perversioni differenti ci mostrano l’atemporale e trasversale mostruosità della famiglia.
IL PRANZO DELLA DOMENICA
regia e drammaturgia Maria Sara Mignoll
con Alessandro Becchi, Andrea Borgomaneri, Aurora Mamprin, Jessica Scorza, Guido Martella e Irene Zucchiatti
DOVE? Teatro della Memoria
QUANDO? 12 novembre
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