Una tragica farsa sul processo Pinelli e sulle morti di Stato.
Un monologo a nove voci, uno spettacolo di teatro civile sul sistema e sui cittadini al di sopra di nessun sospetto, in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, teatro comico e teatro di parola. Un’indagine basata su fatti, testimonianze e atti processuali dell’omicidio di Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico, ucciso innocente nel locali della questura di Milano la notte del 15 dicembre del 1969.
In un’incredibile girandola di ingressi, Massimiliano Loizzi dà vita a personaggi agli antipodi fra loro (giudice, avvocati, testimoni, giornalisti e persino Pinelli stesso), grotteschi e surreali nella loro verità, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche un atto civile e politico con un finale sorprendente che urla a gran voce che l’unica giustizia possibile è la verità.
Il processo messo in scena come una farsa tragicomica, diviene caricatura che mette in luce le pecche grottesche della giustizia e nel solco della migliore tradizione della satira e del teatro civile, punta il dito sul silenzio omertoso dello Stato; il tutto condito dall’ironia surreale di Massimiliano Loizzi che perdura per tutto lo spettacolo, capace di render comici anche i momenti più drammatici, e rendendo così meno pesanti gli insoluti casi dell’ingiustizia italiana.
IL MATTO ovvero non sono Stato io
Scritto, diretto e interpretato da Massimiliano Loizzi
DOVE? Teatro della Cooperativa
QUANDO? dal 20 al 29 marzo , da lunedì sabato h. 20.45 – domenica ore 16 – giovedì riposo
PREZZI: intero 18 € – ridotti 15/9 €
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