Al via la seconda edizione di Back to the Future

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Foto Tomas Quiroga

Torna a Magnete, nuovo hub territoriale in Via Adriano 107 (Milano), dal 6 all’8 ottobre 2023 Back To The Future, alla sua seconda edizione, Festival ideato e curato da ECATE Cultura con la Direzione Artistica Partecipata under 30 e con le cittadine e i cittadini di Quartiere Adriano, dedicato ai temi e ai linguaggi artistici del contemporaneo.

Fanno parte della Direzione Artistica Partecipata: Alberto Cavallaro, Carlotta Panigada, Emanuele Lopez, Francesca Di Felice, Francesca Maruca, Francesco Zoppi, Giulia Misia, Giulia Troisi, Greta Furlan, Laura Gianotti, Marta Dalle Feste, Marta Raffa, Martina Battista, Silvia Indellicati e Viola Cappelluti

Back To The Future animerà per tre giorni il Quartiere Adriano di Milano grazie a spettacoli, incontri, workshop e performance. Quali?

Si parte con un brindisi di apertura, gratuito per tutto il pubblico, venerdì 6 ottobre alle ore 19.30

a Magnete. Alle ore 21 lo spettacolo Casa Nostra, regia di Riccardo Reina con Angela Forti, Agata Garbuio, Riccardo Reina, Aron Tewelde.

In scena tre personaggi/animatori che, rinchiusi in una metaforica “stanza dei giochi”, ripercorrono dinamiche e eventi animando i giocattoli e interagendo con essi attraverso i codici del teatro d’oggetti e del teatro immagine. Un progetto che vuole indagare la storia recente d’Italia, prendendo come riferimento gli anni della Trattativa Stato-Mafia (anche alla luce della recente cronaca giudiziaria), ripercorrendo i fatidici anni compresi tra il 1990 e il 1994, determinanti rispetto alla comprensione del presente del nostro Paese.

Sabato 7 ottobre alle ore 14.30 il workshop Ho paura di non riuscire.

Lo spazio dell’errore e il margine del fallimento (a partecipazione gratuita – con prenotazione obbligatoria al numero 3715368083). Un workshop per chi non crede alla retorica sul fallimento, tenuto da Federica Vittori, che indaga il significato di fallire, perché ci spaventa e qual è la differenza con l’errore.

Ore 21.00 Performance e Dj Set con Why Not.

Gratuito con prenotazione consigliata, un progetto di Marika Di Remigio e Federica Mocchetti, un contenitore per esplorare e sperimentare la danza e la musica, ma anche la relazione con l’altro, la convivialità, la festa

Domenica 8 ottobre alle 16 si terrà sempre a Magnete e sempre gratuito con prenotazione consigliata, il talk Alla ricerca di un futuro sostenibile, un incontro per riflettere sulla sostenibilità in collaborazione con TrovaFestival.

Davanti a fenomeni climatici sempre più estremi, al problema costante dell’inquinamento ambientale e alla crescita del divario economico tra differenti generazioni coesistono diversi atteggiamenti, reazioni più o meno razionali e oggettive, come strategie e attività da mettere in atto. Qualcosa non va. Quindi come si fa? Che ruolo abbiamo come individui? E la cultura che parte ha?

Ore 19.30 debutta in prima milanese lo spettacolo Afànisi, testo e regia di Alessandro Paschitto anche in scena con Raimonda Maraviglia e Francesco Roccasecca.

Una performance che rovescia i rapporti tra spettatore e spettacolo, tra realtà e sguardo che la osserva in cui lo spettatore non è più fruitore passivo ma creatore attivo dell’opera che ha di fronte. Il collettivo Ctrl+Alt+Canc – nel nome c’è già una dichiarazione d’intenti – promette che “ciascuno vedrà uno spettacolo diverso da chi gli siede accanto. Ecco il rovesciamento: teatro non è più la cosa che si guarda, ma ciò da cui si è guardati”.

Durante i giorni di festival si potrà inoltre assistere a SONORA Itinerari Urbani di Ricerca, ideazione e regia di Francesca Frigoli e Giuseppe Isgrò, con la partecipazione di Lorella Borri, Francesco Della Corte, Serena Ferrari e Marta Raffa insieme a cittadini e cittadine e realtà pubbliche e private del Municipio 2 di Milano.

Un itinerario sonoro, nel paesaggio urbano dei quartieri Adriano, Crescenzago, Precotto, Turro, Gorla, NoLo, Casoretto e Città Studi di Milano. Un osservatorio itinerante e un luogo di indagine e sinergia, questi attraversamenti compongono una drammaturgia dei luoghi e dei fenomeni antropologici e sociali. Un montaggio audiovisivo installato presso Magnete racconterà questa esperienza, insieme alla realizzazione di un libro-amuleto, oggetto d’arte costruito e ideato attorno ai materiali raccolti nel corso degli attraversamenti.

Pronti per un Ritorno al Futuro più bello e partecipato? non vi resta che andare a Magnete!

TiTo

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