Recensione: “La famiglia Addams”

Addams

Torna in scena al Teatro Nuovo di Milano, con la regia di Claudio Insegno , “La famiglia Addams” , musical di Broadway del 2010, basato sull’omonimo fumetto degli anni ’30 di Charles Addams e le musiche di Andrew Lippa.

Gli amati personaggi della famiglia più tenebrosa d’America si ritrovano a vivere una nuova ed esilarante avventura: la primogenita Mercoledì Addams (Lucia Blanco), ormai giovane donna, si è innamorata di Lucas (Luigi Fiorenti), un dolce ragazzo troppo distante dallo stile di vita della famiglia di lei. La ragazza, quindi, confida al padre Gomez (Gabriele Cirilli)i suoi sentimenti sperando di trovare in lui un alleato che possa aiutarla a convincere la madre Morticia (Jacqueline Maria Ferry) ad accettare il fidanzato. Tutto sembra procedere per il meglio, ma a casa Addams si cela un pericolo dietro ogni porta.

Lo spettacolo, leggero e divertente, affronta in chiave ironica ciò che tutti i genitori, perfino quelli che amano il dolore e la sofferenza come Gomez e Morticia, temono di più: l’abbandono dei figli verso nuovi orizzonti. Tuttavia il legame che unisce i membri della famiglia Addams è solido permetterà loro di affrontare insieme questa nuova situazione.

AddamsIl cast, ricco di performer di talento, dà al musical una grande energia anche in quelle parti che risultano essere lente e poco entusiasmati a causa del testo non sempre efficace. Impossibile non menzionare il giovane talento Alfredo Simeone nel ruolo del fratellino Pugsley per la sua ottima prova attoriale , Giovanna D’Angi, (Alice Beineke) che ruba la scena nel finale del primo atto in un numero folle ed esilarante e Jacqueline Maria Ferry che dà vita alla sensuale Morticia in maniera eccellente. Sorprendente è il lavoro di Gabriele Cirilli che, alla prima esperienza in un musical di Broadway, interpreta il personaggio di Gomez in modo dolce e divertente, dando prova di avere grandi doti canore.

La scenografia, come nelle precedenti produzioni del Teatro Nuovo, è semplice ma efficace: appena si apre il sipario, compare la sagoma del maniero della famiglia esattamente come nel fumetto, immergendo lo spettatore in un’atmosfera gotica, lugubre e ironica.

In conclusione, lo spettacolo (in scena fino al 25 marzo) è godibile e divertente, consigliato a chi ha voglia di passare una serata in allegria e spensieratezza in compagnia dei mitici Addams, come lo zio Fester (Umberto Noto), il maggiordomo Lurch (Filippo Musenga), Mano, il cugino It e tutti gli altri.

Francesca Parravicini

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