Uno sguardo su “Grease”

grease
foto Giulia Marangoni

Grease è tornato, o forse non ci ha mai lasciati. Mentre ancora decorre il quarantennale dell’uscita del film con Olivia Newton-John e John Travolta, la megaproduzione italiana firmata dalla Compagnia della Rancia riparte in tour per la stagione 2018-2019 e non poteva che iniziare con il Teatro della Luna dove sarà in scena fino al 2 dicembre per poi andare a toccare altre 24 città chiudendo a Barletta il 9 febbraio.

foto Giulia MarangoniLa voglia di “Brillantina” sembra essere ancora più viva che mai anche in una piazza come Milano che dal 1997 ad oggi ha avuto così tante occasioni di gustarsi il lavoro del regista Saverio Marconi da rischiare l’indigestione. Invece i numeri continuano a premiare questo musical (più di 1.750 per oltre 1.750.000 spettatori a teatro), da Lorella Cuccarini-Giampiero Ingrassia, Giuseppe Verzicco-Beatrice Baldaccini, Guglielmo Scilla-Lucia Blanco per citare alcuni degli attori che hanno interpretato la mitica coppia Danny-Sandy, il ritmo di Grease ha sempre finito per travolgere il pubblico. Che si tratti di “adepti”, che ormai conoscono ogni battuta a memoria, o di spettatori occasionali, quando partono le prime note di “Sere d’estate” ogni possibile scetticismo e dubbio sul perché Grease non lasci spazio a lavori più recenti viene spazzato via.

Alla confermata Lucia Blanco, in questa nuova edizione, si aggiunge Giulio Corso, vincitore nel 2016 del Premio Persefone come Migliore Attore Emergente per “Rapunzel” e volto noto anche al pubblico televisivo. Il nuovo Danny Zucko avrà modo di carburare in questi mesi di repliche dopo un debutto sufficiente mentre la già rodata Lucia Blanco sembra già pronta a raccogliere applausi in ogni piazza. Tra le conferme c’è anche Riccardo Sinisi (dal 15 gennaio sarà sostituito da Gianluca Scotti), un attore che anno dopo anno continua la sua crescita e che spesso, nel ruolo di Kenickie, diventa il padrone del palco attirando su di sé l’attenzione del pubblico.

foto Giulia Marangoni

La partenza è un po’ tentennante, “Summer Nights” sembra mancare della giusta grinta, soprattutto per quanto riguarda il lato dei T-Birds. La parte maschile del cast, però, si riprende subito e tutti i componenti danno il meglio nelle loro parti soliste iniziando con la splendida “Magiche Note/Those Magic Changes” interpretata da Gioacchino Inzirillo e ben accompagnata da tutto l’ensemble, per arrivare a Greased Lightinin’ che risulta una delle coreografie più riuscite della brava Gillian Bruce (che in questi giorni mette la sua firma anche sulle repliche di “Mary Poppins”). Ad occuparsi degli arrangiamenti delle musiche di Jim Jacobs e Warren Casey è, invece, Riccardo Di Paola che abbiamo già potuto ampiamente apprezzare con Next to Normal e soprattutto Green Day’s American Idiot. “Noi stiamo insieme/We go together” e Tu sei fatto per me, anzi, secondo il restyling 2015 “Perfetto per me/You are one that I want” completano il mix di brani che il pubblico attende con maggior trepidazione.

Un viaggio negli anni ’50 statunitensi con un po’ di contaminazione da 21esimo secolo e mille colori grazie alle luci di Valerio Tiberi e i costumi di Carla Accoramboni. Grease riesce ad affascinare anche grazie al trasporto in un’epoca che ora appare sempre più lontana trasformandosi ogni anno di più in un percorso alla scoperta appunto degli anni ’50 con la Rydell High School come laboratorio di analisi storica.

Ivan Filannino

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