Recensione: “Croce sul cuore” teatro Lo Spazio, Roma

C’è un inaspettato e piccolo luogo del cuore all’ombra della chiesa di San Giovanni in Laterano a Roma. In mezzo al traffico di chi torna a casa nel tardo pomeriggio, seguendo l’interminabile fila di fanali rossi accesi, basta girare dietro le spalle del caotico mercato di via Sannio per scoprire il Teatro Lo Spazio. Geometria variabile per un unico grande stanzone che fa convivere proscenio, platea e bar, i tavoli per l’aperitivo diversi dalle sedie in plastica rossa e nera della platea, una biglietteria molto umana e, grazie al cielo poco tecnologica, fatta di sorrisi che ti arrivano senza nascondersi dietro i vetri protettivi. Perché è questa la sensazione del novello avventore in questo angolo di Roma, un luogo intimo, sincero, schietto e diretto, dall’odore pungente di un magazzino o forse una vecchia cantina che non vuole lasciare il posto all’arte, che però, inesorabilmente si prende la scena.

Succede così che in questo spazio inaspettato, sotto lo sguardo severo di una delle più antiche basiliche d’occidente, va in scena “Croce sul cuore” diretto da Francesco Romano e interpretato da Roberto Scorza e Giulia Vittoria Cavallo. Sessanta minuti di dialogo tra i due protagonisti che raccontano in un enorme flash back la loro storia d’amore. Come è nata, come si è evoluta o involuta, come è proseguita o forse finita. Un testo semplice con un paio di colpi di scena in cui la vera differenza la fanno la regia e l’interpretazione dei due attori che dimostrano di averlo respirato, sudato e pianto quel testo. Romano accompagna i due protagonisti in un gioco su più piani scenici, sfruttando con intelligenza la geometria irregolare del palcoscenico e il caratteristico gigantesco monolocale che compone questo teatro. Le luci appena accennate, sottolineano senza mai sovrastare e le musiche seppur non inedite, risultano perfettamente inserite nel racconto.

Poi ci sono lui e lei. Giovani ma non per questo inesperti, riescono ad agganciare da subito il pubblico già da fuori scena e lo guidano in un’altalena di emozioni che non hanno lo scopo di stravolgere lo spettatore, ma che fanno la promessa di mandarlo a casa con qualche domanda in testa. Buone la pause, tenute con coerenza e rispettate dal pubblico che si lascia trascinare in uno dei “ti amo” più improbabili dell’era contemporanea. Ottimi i cambi di registro che convincono il pubblico e lo ribaltano improvvisamente in una emozione diversa. Evidentemente gli anni di lavorazione passati dalla nascita dello spettacolo al suo debutto del 25 gennaio a Roma, sono stata una palestra nella quale Scorza e Cavallo si sono cuciti addosso le emozioni dei due giovani innamorati.

Capita così che in un angolo inaspettato della caotica Roma, ritrovi un teatro forse in parte acerbo ma sincero e semplice, che abbandona gli orpelli del Grande Teatro e sceglie una storia comune, recitata bene, diretta bene, ospitata da un luogo #offperscelta come scrivono loro. Lo spettacolo rimane in scena fino a domenica 28, quindi se una di queste sere non sapete cosa fare, o anche solo se siete curiosi o avete voglia di semplicità e bravura, passate al teatro Lo Spazio e regalatevi 60 minuti di leggerezza costruita bene. Potreste non pentirvene. “Croce sul cuore”.

CROCE SUL CUORE
Regia Francesco Romano
Con Roberto Scorza e Giulia Vittoria Cavallo
Produzione Laboratorio di Arti Sceniche

DOVE:

Teatro Lo Spazio via Locri 42/44 Roma

QUANDO:

dal 25 al 28 gennaio 2024, Spettacoli dal giovedì al sabato ore 21; domenica ore 17:30

Biglietti: intero 15 euro – ridotto 12 euro

(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)

informazioni e prenotazioni

339 775 9351 / 06 77204149

info@teatrolospazio.it

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