NAO Performing Festival: The Garden

garden

Prende avvio con tre settimane di programmazione la XIII edizione del NAO Performing Festival, la manifestazione promossa dal DiDstudio, a cura di Claudio Prati con Maria Paola Zedda, incentrata sui linguaggi della danza, della performance e delle arti visive, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni di artiste e artisti che solcano e abitano i confini tra le discipline.

L’edizione 2022 ruota attorno al tema del giardino, inteso come habitat interspecie, spazio concluso, luogo di coesistenza, ecosistema politico, spazio interstiziale di resistenza, oasi, luogo di cura dalle diverse sensibilità degli artisti e delle artiste in cartellone. La prospettiva ecologica e di sostenibilità ambientale di Jérôme Bel, qui nel lavoro Laura Pante, le sonorità tropicali del musicista Mike Cooper, alle prese con il capolavoro del cinema surrealista giapponese A Page of Madness di Teinosuke Kinugasa (1926), la graphic novel ARCA sull’estinzione di Simone Montozzi TSO, gli ambienti contemplativi e sospesi della svizzera Francesca Sproccati, l’installazione performance di corpi animali, vegetali e umani di Barbara Berti, lo spettacolo Albatros di Pablo Rizzo che apre il giardino allo spazio della natura, il nuovo lavoro di Michele Ifigenia Colturi CUMA, il workshop Pleasure Rocks di Cosetta Titta Raccagni e Barbara Stimoli in un giardino di rocce e pietre, la produzione di Rossella Delvecchio compongono una polifonia di sguardi e declinazioni della scena contemporanea sul tema.

Lo fanno insieme a Dance TAZ – Temporary Autonomous Zone, appuntamento concepito come un giardino di nuove ricerche e di germinazioni che da anni il Festival NAO porta avanti, creando uno spazio aperto a quanti vogliano mostrare il proprio lavoro in un contesto fluido.

In programma inoltre ad ottobre uno spin-off con un’artista internazionale che sarà annunciata nelle prossime settimane.

Una pluralità di linguaggi, dalla danza, sempre generatrice del percorso, alla musica, al cinema, alla letteratura, fa della XIII edizione del NAO Performing Festival un’edizione speciale, non solo per la sua durata, ma anche per la relazione con temi e spazi inediti.

Il progetto infatti si sviluppa all’interno del palinsesto di Vapore d’estate in forte dialogo con la mostra You Will Find Me If You Want Me In The Garden che dal mese di luglio ha trasformato gli spazi della Cattedrale di Fabbrica del Vapore in un contesto di ibridazione tra corpi vegetali, umani, artificiali. La mostra diventerà il contesto di accoglienza principale delle performance.

Oltre al DiDstudio e al Piazzale della Fabbrica del Vapore, oggi divenuta un luogo verde, il progetto si espande nella sede del Nuovo Armenia, luogo di attivazione culturale, sociale e politico nelle ex stalle di Villa Hanau, nel quartiere di Dergano e in dialogo con la manifestazione Across Asia Film Festival.

Il programma si apre giovedì 8 settembre nella Cattedrale di Fabbrica del Vapore con Laura Pante, lavoro che il coreografo francese Jérôme Bel, tra i protagonisti indiscussi della scena internazionale contemporanea, ha realizzato su invito di Fabrizio Arcuri e del CSS di Udine con e per la danzatrice Laura Pante. Bel, per motivi di sostenibilità ambientale, ha smesso anni fa di prendere l’aereo e ha iniziato a  contemplare nuove pratiche coreografiche, scrivendo  partiture di danza per solisti che fossero di per sé eloquenti, in modo da non dover incontrare direttamente gli interpreti.
Cosi nasce Laura Pante, un racconto intimo che ripercorre elementi biografici e artistici dell’esperienza della performer, secondo una prospettiva ecologica, evidente non solo nelle modalità di produzione.

Il 9 settembre un doppio programma: in apertura la performance per 7 spettatori Out of Me, Inside You della coreografa svizzera Francesca Sproccati, un live set di frammenti video, parole e suoni, un ambiente, uno spazio di ascolto e meditazione, dove disconnettersi da ciò che è conosciuto e definito; si prosegue con Albatros di Pablo Ezequiel Rizzo, ispirato a Urpflanze, la pianta originaria di J. Wolfgang  Goethe e dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway, elementi che hanno introdotto un’indagine sul concetto di natura e “naturale”, con l’inclusione degli strumenti tecnologici prodotti dall’immaginazione creativa umana.

Un ambiente musicale corona la serata in un djset tropicale nell’ambito della mostra You Will Find Me If You Want Me In The Garden a cura di Marta Bianchi, Laura Marcolini, Maria Paola Zedda.

Il 10 settembre il programma inizia alle 15.00 con il workshop Pleasure Rocks di Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli, concepito insieme all’artista visiva Alessia Bernardini: un giardino zen dove esplorare il piacere relazionale della materia, tra organico e inorganico, umano e non umano. Attraverso il tempo dell’esplorazione e della percezione, dello spazio di cura e di ri-connessione, genera un’alleanza simpoietica dei corpi.  Il titolo è un gioco di parole che suggerisce l’importanza di risignificare il piacere, affermandone il valore politico e trasformativo. Il workshop prosegue nella giornata dell’11.

Sempre il 10 sarà presentato ARCA, graphic novel di Simone Montozzi TSO, recentemente pubblicata da Rizzoli, sul tema dell’estinzione. La prospettiva animale è al centro di un racconto visionario, tra paesaggi alla Orwell, riferimenti biblici e distopie contemporanee. A seguire CUMA di Michele Ifigenia Colturi / Tyche, in cui oggetto di riflessione sono  l’antro e la figura della sibilla e lo spazio oracolare della profezia.

L’11 settembre Pleasure Rocks apre al pubblico e si rende attraversabile nel processo e nella sua visione performativa negli spazi della Cattedrale. Alle 21 il festival approda al Nuovo Armenia, in una collaborazione con Across Asia Film Festival, ospitando le sonorità tropicali e gotiche del musicista Mike Cooper che sonorizza il capolavoro del surrealismo giapponese A Page of Madness del registaTeinosuke Kinugasa (1926). Segue la presentazione del lavoro video Citerone di Tyche sonorizzato dal vivo dal musicista Tarek Bouguerra.

Il 13 settembre si torna in Fabbrica del Vapore per Dance TAZ, progetto concepito come un giardino di nuove ricerche e di germinazioni che da anni il NAO Performing Festival porta avanti, creando una zona temporaneamente autonoma, uno spazio di libertà, autogestione e sperimentazione aperto a quanti vogliano mostrare il proprio lavoro in un contesto fluido. Per iscriversi, seguire le indicazioni sul sito del DiDstudio (www.didstudio.org).

Si continua con la presentazione di Soul Space di Rossella Delvecchio presso il  DiDstudio. Qui due individui si trovano a dover condividere uno stesso luogo. Il progetto coinvolge il pubblico nell’atto simultaneo di guardare, analizzare e partecipare attivamente alla performance attraverso un percorso introspettivo di sé e dell’altro.

Il festival espande la sua programmazione il 29 settembre conDogod II long duration performance di Barbara Berti, un’installazione di piante che trasforma lo spazio del DiDstudio in un giardino attraverso cui praticare l’esperienza di un dialogo interspecie tra vegetali e animali, umani e non.


CALENDARIO

8 settembre

ore 20.00 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Laura Pante | Jérôme Bel (F) |  60’

9 settembre

ore 18.00, 19.15, 20.30 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Out of Me, Inside You | Francesca Sproccati (CH) | performance per 7 spettatori | 30’

ore 21.00 @ DiDstudio Fabbrica del Vapore

Albatros | Pablo Ezequiel Rizzo | 30’

10 settembre

Ore 15.00 – 18.00 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Pleasure Rocks | Titta Cosetta Raccagni + Barbara Stimoli (workshop)

ore 18.30 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Arca di Simone Montozzi TSO, presentazione del libro

ore 19.30 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Cuma | Michele Ifigenia Colturi / Tyche | 15’

11 settembre

Ore 15.00 – 18.00 @ Cattedrale Fabbrica del Vapore

Pleasure Rocks | Titta Cosetta Raccagni + Barbara Stimoli workshop e presentazione pubblica

Ore 21.00 @ Nuovo Armenia

Citerone (video) | Tyche, sonorizzazione dal vivo di Tarek Bouguerra | 12’

Ore 22.00 @ Nuovo Armenia

Mike Cooper (UK) suona A page of Madness (1926) di Teinosuke Kinugasa (GP) – sonorizzazione in collaborazione con Nuovo Armenia e Across Asia Film Festival | 60’

13 settembre

18.00 @ Piazzale Fabbrica del Vapore

Dance TAZ

20.00 @ DiDstudio Fabbrica del Vapore

Soul Space | Rossella Delvecchio

29 settembre

Dalle 18.00 alle 22.00 @ DiDstudio Fabbrica del Vapore

Dogod II long duration performance  | Barbara Berti

Informazioni

Luoghi: Fabbrica del Vapore (Cattedrale, DiDstudio, Piazzale), via Procaccini 4

Nuovo Armenia, via Livigno 9

Ingresso: Laura Pante intero 12/ridotto Dance Card 10; le altre performance intero 8/ridotto Dance Card 6; Dance TAZ, Pleasure Rocks, presentazione libro Arca ingresso gratuito

Infoline: tel. 349 3716769, 02 3450996, info@didstudio.orgwww.didstudio.org | Facebook @DiDstudio.org | Instagram @didstudio.danzainterattiva

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