Forte, sconvolgente, disarmante…questi sono alcuni degli aggettivi che vengono subito in mente dopo aver visto “Questa sono io” in scena al Teatro Libero fino al 15 luglio.
La prima cosa che salta all’occhio è il grandissimo lavoro che sta dietro a questo spettacolo, ogni particolare è curato nei minimi dettagli, dalla scenografia al trucco, dalle musiche ai filmati che appaiono sul palco. A Corrado d’Elia il compito di adattare il romanzo noir di Federico Guerri, ad Alessandro Castellucci quello di metterlo in scena insieme a Monica Faggiani. “È il monologo che ho sempre sognato” ci ha confessato in un’intervista l’attrice e vedendola nei panni di Laura Prete ne capiamo facilmente il motivo.
Tutto lo spettacolo ruota attorno a Laura Prete, Laura Prete è tutto. La storia si divide in tre parti, nella prima vediamo la protagonista ospite di un talk show a raccontare la sua storia di ragazza cresciuta in una famiglia di basso ceto che realizza il sogno di diventare una star della tv italiana al punto di poter aprire una scuola, la BES, scuola di bellezza, eleganza e spettacolo. Il pubblico in sala è parte attiva del talk show con i suoi applausi e le sue grida, Laura fa ridere con il suo fare da “ochetta” tipico di molte soubrette italiane.
Nel secondo livello ci troviamo, invece, di fronte a un personaggio completamente diverso, una donna per certi versi fragile che si confessa e denuncia tutto il marcio che c’è dietro al mondo dello spettacolo e della politica, dai concorsi di bellezza truccati ai festini dei politici. Laura diventa vittima, abusata sul piano fisico e psicologico al punto che le sue colpe si affievoliscono sapendo ciò che ha dovuto subire.
Ma è la terza parte a sconvolgere il pubblico e a rendere unico questo spettacolo. Tutto quanto visto fino a quel momento torna ad essere messo in dubbio, il coperchio viene tolto e tutta la verità esce fuori nel modo più violento possibile. Ora sembra davvero di trovarsi in un’opera di David Lynch che gli autori hanno già omaggiato con il nome Laura e con la colonna sonora di Twin Peaks nel talk show.
Monica Faggiani è grande sul palco, in questa stagione l’abbiamo vista interpretare tanti ruoli e forse Laura Prete nasconde in sé un pizzico di tutti, c’è sicuramente un tocco di Mirandolina, un pizzico di Chantal/Lily (Blanche/Jane), una goccia di Elizabeth Bathory. Con la sua ottima interpretazione Monica Faggiani suggella il grande lavoro fatto da tutta la squadra, la punta luminosa di una piramide costruita benissimo.
Ivan Filannino
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