
Ho seguito il filo della ribellione pura, l’acqua della vita.
Sono state le vostre mani a intorbidirla di morte,
ma eravate più forti e ho dovuto raccogliere le armi che mi avete consegnato.
Sono diventata come voi.
Ho bevuto l’acqua della ribellione amara.
Siamo negli anni settanta, in un quartiere di periferia di una città del Nord, un casermone dell’edilizia popolare, un appartamento uguale a tanti altri. Attraverso il filo dei pensieri osserviamo la vita quotidiana di un uomo e di una donna, una coppia simile a tante altre. Ma dietro i gesti e le azioni della normalità – i piatti della cena nel lavandino, la sveglia del mattino, il caffè sul fuoco – si svela l’esistenza di due terroristi in clandestinità, e con essa i sentimenti di disperazione che possono alimentare la scelta estrema della lotta armata: la dimensione di una vita consumata nell’ombra, l’ansia di riuscire a mimetizzarsi, la paura di essere riconosciuti, l’ascolto dei passi e il controllo ossessivo dei vicini, nella speranza che tutto vada come deve andare…
L’esito della vicenda è noto, ma l’interesse sta nell’entrare nella mente e nella psicologia di quei figli della società della crescita economica e del benessere diffuso che hanno scelto di muovere guerra a un sistema capace di garantire soltanto quella pallida esistenza – la tragedia di una generazione che ha tentato l’ “assalto al cielo”.
Ritorna Animanera con uno spettacolo forte e attuale: l’urgenza della compagnia è sperimentare strade alternative di comunicazione, declinando la contemporaneità in una ricerca interdisciplinare. Differenti visioni e percorsi interattivi creano storie, vite, luoghi, in una filosofia progettuale di avanguardia dove il pubblico è coprotagonista all’interno di un’estetica underground.
Animanera è un ensemble con una forte vocazione al meticciato artistico. È composto daifondatori Aldo Cassano, Natascia Curci, Antonio Spitaleri, Lucia Lapolla, e da una serie di collaboratori stabili, rete consolidata di professionalità che costituisce una preziosa risorsa per la compagnia.
Il testo di questo spettacolo è un adattamento teatrale del racconto di Ida Faré Come voi, pubblicato in Il pozzo segreto. Cinquanta scrittrici italiane (Giunti, 1993). L’autrice del testo, ai tempi giornalista de IlManifesto, ha pubblicato anche Mara e le altre. Le donne e la lotta armata: storie, interviste, riflessioni (Feltrinelli, 1979).
Figli senza volto
Testo di Ida Faré
Regia di Aldo Cassano
Con Natascia Curci
DOVE? Teatro dell’Arte – Triennale – Mi, via Alemagna 6, Milano
QUANDO? 4 – 15 febbraio 2015 – ore 19:00, sab 18:00, dom 18:00
Info e Prenotazioni: 02/72434258 – animanera.org@gmail.com biglietteria.teatro@triennale.org
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