Recensione: “Go”

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Il 5 e 6 Aprile 2019 è andato in scena al teatro Verdi/ Teatro del Buratto di Milano, durante l’ IF Festival Internazionale di Teatro di Immagine e di Figura – XII edizione, lo spettacolo di teatro di figura Go!, con messa in scena, pupazzi e scenografia e interpretazione di Polina Borisova,
regia David Claveau e coproduzione Odradek/ Cie Pupella Noguès, Centre de Création et de Développement pour les Arts de la Marionnette.

Uno spettacolo a dir poco sorprendente e poetico, di una bellezza davvero rara.
La rappresentazione inizia nella penombra di quello che pare essere il salotto di una vecchia casa, con lampade e arredamento retrò. All’improvviso, compare una signora anziana dagli occhi pieni di vita che, senza dire nessuna parola, accompagna lo spettatore in un viaggio tra ricordi e abitudini, di una vita che potrebbe essere quella di chiunque.

Come è possibile raccontare senza parlare? Molti hanno dato la propria risposta, con la danza, la musica, la pittura… Polina Borisova ha trovato un modo nuovo e inaspettato: lo scotch di carta! Per tutta la rappresentazione l’attrice disegna immagini sul nero fondale del palcoscenico utilizzando il nastro adesivo, dando così vita ad ambienti e personaggi che, può sembrare assurdo, ma sembrano reali. A un certo punto della rappresentazione, Polina crea un gattino incollando lo scotch sul proprio maglione, come se il felino le fosse saltato in braccio, e la reazione di divertimento e tenerezza del pubblico è stata unanime.

L’attrice, seppur nascosta da una maschera, da lei stessa creata, risulta essere davvero espressiva, grazie a un sapiente utilizzo e controllo del proprio corpo: riesce a comunicare tramite lo sguardo, magnetico e accattivante, tutti i pensieri ed emozioni del proprio personaggio in modo assolutamente convincente.

A fare da colonna sonora allo spettacolo vi sono musiche del passato, che l’attrice stessa, durante l’incontro di fine spettacolo, ha rivelato essere quelle che ascoltava da bambina in Russia. Tali scelte musicali accompagnano perfettamente la messa in scena caricandola di significato.

Al termine della rappresentazione Polina Borisova si è fermata a chiacchierare, un po’ in francese, un po’ in inglese e un po’ in italiano, rispondendo alle domande del pubblico e rivelando alcune curiosità e segreti sullo spettacolo: il personaggio della signora anziana l’ha creato ispirandosi alla propria nonna, così come i ricordi raccontati sul palco, prendono spunto da eventi realmente accaduti alla sua famiglia. Tuttavia, non si tratta della storia di sua nonna, poiché l’attrice ha voluto inserire se stessa nella rappresentazione: spesso, Polina, lavora con l’improvvisazione, provando così a creare il momento teatrale e farsi vivere dal personaggio che interpreta. Anche la scelta del nastro adesivo è frutto dell’improvvisazione, raffinata poi per lo spettacolo.

In conclusione Go! è uno spettacolo davvero affascinante che si spera possa essere visto ancora sulla scena milanese, perché con pochi elementi sul palco, risulta essere piacevole, interessante e differente da quello che si vede di solito. Nella sala si percepiva che il pubblico aveva davvero apprezzato la rappresentazione, poiché al termine, quasi tutti sono rimasti seduti sulle poltrone ad ascoltare l’attrice. Uno spettacolo innovativo e meraviglioso, che merita lode e complimenti.

Francesca Parravicini

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