Infiltrazioni d’acqua, la lettera del Teatro Litta

Pubblichiamo la lettera del presidente del Teatro Litta a proposito del problema delle infiltrazioni d’acqua piovana cui il teatro è soggetto in quest’ultimo periodo.

 

Gent.mi,

In questo ultimo periodo è venuta all’attenzione di operatori, istituzioni, attori, tecnici e singoli fruitori dei nostri spazi, anche grazie alla manifestazione Next, la situazione di forte disagio che ormai da tempo stiamo subendoa causa di copiose infiltrazioni d’acqua, provenienti dal tetto di Palazzo Litta, che necessiterebbe urgentemente di un intervento risolutivo.

Inserito nel meraviglioso contesto del Palazzo nobiliare Arese-Litta, il Teatro Litta costruito circa a metà del VXIII secolo, è ad oggi il più antico teatro ancora in attività a Milano.
Teatro stabile d’Innovazione, il Litta oggi fornisce un servizio alla comunità milanese, presentando spettacoli sia all’interno della suggestiva Sala Teatrale, che nella Sala La Cavallerizza, spazio appositamente ricavato da quelle che furono le scuderie del Palazzo.
Il Palazzo Litta (edificio dichiarato di eccezionale interesse culturale e sottoposto alla legislazione di tutela), è stato dato in consegna al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la nostra Fondazione Litta per le Arti Onlus gestisce il Teatro Litta, ala sinistra del Palazzo, in un accordo di convenzione ventennale con il Demanio dello Stato (stipulato il 2 dicembre 2002).

Seppure non rappresenti un pericolo, l’infiltrazione d’acqua piovana è sicuramente una delle cause principali del grave deperimento di alcuni ambienti del Teatro (palcoscenico, uffici, solaio) e sta vanificando i lavori fatti, in questi anni, dalla nostra Fondazione; lavori finalizzati all’adeguamento funzionale della struttura (come previsto dalla suddetta convenzione) costati ad oggi circa 3 milioni di euro, di cui 2 milioni e cento di foundraising con enti Pubblici e privati e 900.000€ circa di risorse proprie.

Rendiamo nota pubblicamente solo ora questa situazione ai media perché abbiamo sempre preferito segnalare il problema direttamente all’ente competente (Mibact), ma a seguito delle molte sollecitazioni di cittadini, colleghi, giornalisti e stakeholder, non vorremmo mai far credere che questo problema che sta influenzando la nostra attività non sia stato da noi sufficientemente segnalato; tuttavia crediamo che non sia bene “lamentare” un disagio ma cercare una soluzione.

Crediamo sia bene evitare che circoli,ancora una volta (come se non bastassero di questi tempi), messaggi negativi, che lamentino l’incuria, disgraziatamente diffusa nel nostro paese, cui i beni culturali sono soggetti.L’unico nostro desiderio è trovare delle soluzioni sinergiche e in tempi rapidi.

La Direzione Regionale del Mibact, che ha sede a Palazzo Litta, finora è riuscita, con i fondi a sua disposizione, ad intervenire solo con il restauro della facciata del Palazzo, posticipando la sistemazione definitiva dei tetti. Su nostra sollecitazione è comunque intervenuta sulla porzione di tetto sovrastante il palcoscenico con una sistemazione di emergenza; sistemazione in attesa di una soluzione definitiva del problema (quindi in attesa di fondi adeguati).

Esortiamo quindi il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e le istituzioni che sono di competenza, a trovare delle soluzioni il più possibile rapide al fine di poter ovviare a un disagio che il Teatro Litta e il Palazzo Litta non meritano.

Vogliamo ricordare che il preventivo di sistemazione completa del tetto di competenza del Teatro, fattoci da ditta specializzata, ad oggi, è di circa 60.000€.

Con la speranza di una soluzione rapida e positiva alle urgenze descritte, manteniamo salda la fiducia che abbiamo nei confronti della pubblica amministrazione.

 

Il Presidente
Gaetano Callegaro

 

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