Dall’11 al 13 febbraio 2024 presso LabArca, un teatro che vuole essere anche un luogo laico di meditazione, di riflessione politica e di ricerca artistica, in scena in Una stanza piccola la grande Gianna Coletti, attrice, cantante-chitarrista e ballerina di tip tap.
Milanese doc, ha lavorato per molti anni nella Compagnia di Piero Mazzarella, e poi in quella di Garinei e Giovannini. Collabora con il Teatro Bellini di Napoli, il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro Franco Parenti di Milano, il Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi di Roma e il Teatro Verdi di Trieste. Nel 2013 la sua esperienza con la madre novantenne è stata raccontata nel film diretto da Laura Chiossone, Tra cinque minuti in scena, vincitore di numerosi premi (ed è divenuta anche un libro, Mamma a carico, edito da Einaudi nel 2015).
Gianna è una vera forza della natura, un’attrice che in scena non si risparmia mai e per questo motivo l’ho contattata per le mie 5 domande, giusto per sapere…
… cosa vedremo presso LabArca l’11, 12 e 13 febbraio?
Vedremo qualcosa che non ha nulla a che vedere con il quotidiano.
Evviva!
Chi è questa donna che vedremo dentro Una stanza piccola?
È donna dotata di grande ironia e grande cuore, se non fosse così non potrebbe reggere un marito tanto complicato e pieno di difetti, di fragilità, eppure unico. Ma unico per davvero!
Non esiste nessuno come lui. Per la verità neanche come lei. Sono una coppia decisamente inconsueta.
Confermo, Gianna mi ha spoilerato questa loro unicità… ma per scoprirla dovrete andare a LabArca!
Posso sapere cosa ti affascina di questa donna, ma soprattutto cosa avete in comune?
Una cosa che mi affascina di lei sono i suoi repentini cambiamenti. E non pensiate sia bipolare. Il suo modo di narrare le permette di essere popolana, aristocratica, romantica, cialtrona, divertente tragica e malinconica…
Diciamo che è un personaggio che permette una bella gamma di colori. Soprattutto è un personaggio che parla con “verità” e non mi riferisco a ciò che dice ma a come lo dice.
Cosa abbiamo in comune? L’umanità.
Chi dovrebbe assolutamente vedere lo spettacolo Una stanza piccola?
(non mi rispondere tutti perché non vale!)
Lo spettacolo lo dovrebbero vedere coloro che amano testi non scontati e brevi.
Durata non più di 50 minuti.
Si entra un po’ per volta nella storia con dei colpi di scena che man mano svelano chi sono realmente i due, i quali si portano dietro segreti antichissimi e un progetto che potrebbe cambiare l’umanità…
E anche questo progetto io lo conosco, ma boccacciamia statte zitta!
Concludendo, cosa ti piacerebbe leggere in una recensione dello spettacolo Una stanza piccola e cosa invece ti darebbe più fastidio?
Cosa mi piacerebbe leggere?
“Che spettacolo magnifico. Non perdetelo. La Coletti incanta il pubblico”
Cosa mi dispiacerebbe?
“Quanto chiacchiera quella Coletti! La smettesse di fare i monologhi!”
Eh no, se La Coletti smettesse di fare monologhi allora io smetterò di andare a teatro… ma siccome conosco troppo bene La Gianna… questo non accadrà, quindi andate a teatro!
Quando?
Dall’11 al 13 febbraio 2024 alle 19.30
Teatro LabArca
UNA STANZA PICCOLA
di e regia Egidio Bertazzoni
con Gianna Coletti
Buona serata!
TiTo
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