La factory del PimOff apre i battenti il 15 ottobre alle 20.30 per il gradito ritorno del coreografo Riccardo Buscarini con il nuovo L’età dell’horror.
Dopo 10 giorni di residenza, Riccardo presenta uno studio del progetto, inserito nella cornice di una serata-evento: le note di Bach scelte per la performance fanno da colonna sonora a tutta la serata, accompagnando il pubblico durante l’aperitivo, momento immancabile al PimOff, e l’incontro con Riccardo.
La performance è un discorso sulla paura.
Due uomini si muovono su un palcoscenico spoglio. Sono costantemente attaccati l’uno all’altro.
Il ritmo implacabile dei contrappunti di Bach li spinge a tentare di fuggire l’uno dall’altro, come in un conto alla rovescia. Lotteranno, a volte si sentiranno esausti. Ma impareranno a vivere insieme. In definitiva trovando rifugio nel corpo dell’altro.
Un duetto maschile viscerale, molto fisico e intimo in quanto ideato e creato specificamente per una coppia omosessuale, (i partner Andrew Gardiner e Mathieu Geffré nella versione definitiva, quest’ultimo sostituito al PimOff dallo stesso Riccardo Buscarini) che trova ispirazione in The Waste Land (La Terra desolata) di T.S.Eliot per le atmosfere spaziali e in Die Kunst der Fuge (L’Arte della Fuga) di Johann Sebastian Bach per il ritmo e il senso del tempo.
La chiave di lettura del progetto è nel gioco di parole del titolo: L’età dell’horror suona simile a “L’età dell’oro”, periodo mitologico di armonia primordiale e prosperità.
In una realtà che oggi ci espone a molte paure diverse e a volte prima inesistenti, L’Età dell’oro rappresenta ancora di più un perduto, glorioso passato e un ideale irraggiungibile.
L’ETA’ DELL’HORROR
di e con Riccardo Buscarini
DOVE? Teatro PimOff
QUANDO? 15 ottobre ore 20.30
PREZZO: 8€
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