Lettera a Cirano

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È negli occhi di oltre 200.000 spettatori che l’immagine di questo spavaldo spadaccino di Borgogna si è riflessa negli anni, e continuerà a toccare i cuori del suo pubblico affezionato e dei più curiosi ultimi arrivati.

C’eravamo anche noi di Milano Teatri a festeggiare i vent’anni di successi del Cirano di Bergerac di Corrado D’Elia, interprete e regista. In scena fino al 30 ottobre al Teatro Litta di Milano.

Su una scenografia essenziale, questo Cirano si muove frizzante e scaltro tra i suoi guasconi; suggestive e ben strutturate le coreografie corali che restituiscono un energico equilibrio formale.

Lo spettatore è coinvolto nella mischia delle battaglie e partecipa divertito a interventi quasi cabarettistici che D’Elia propone con cambi vocali ben gestiti, tra leggerezza e sogno, bolle di sapone e scintille.

Con delicato imbarazzo lo spettatore ascolta i versi d’amore dedicati a Rossana, interpretata dall’elegante Giovanna Rossi, e viene accompagnato al finale con naturalezza.

Fragorosi applausi la sera della prima milanese per la Compagnia Corrado D’Elia.
Ne sono passati di anni sotto al naso ma questo Cirano sa certamente assaporare il profumo della vita.

Valentina Naccarato

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