Un grande ritorno per uno spettacolo che non invecchia mai. Ancora una volta il “Jesus Christ Superstar” diretto da Massimo Romeo Piparo e interpretato da Ted Neeley raccoglie il favore del pubblico nella sua messa in scena al Teatro della Luna.
Ogni volta c’è curiosità attorno al quasi Settantaquattrenne Ted Neeley e ogni volta il responso è lo stesso, quello è il suo ruolo, ancora oggi il primo esempio per chiunque nella propria carriera artistica si trovi ad affrontare JCS. Certo col passare del tempo è diventato più statico ma questo ha comunque evoluto il personaggio dandogli un’impronta più meditativa e profonda. Per quanto poi riguarda l’interpretazione canora di Neeley c’è poco da dire, parla la standing ovation del pubblico alla conclusione di “Gethsemane” un lunghissimo applauso spontaneo che costringe lo spettacolo a fermarsi per oltre cinque minuti in attesa che la gente si risistemi al proprio posto.
Questo Jesus Christ Superstar, però, non è solo Ted Neeley, è una perfetta regia di Massimo Romeo Piparo con richiami anche ai giorni nostri, le coreografie di Roberto Croce con momenti chiave come nel tempio e nel lebbrosario, le scenografie di Giancarlo Muselli con quegli scalini che regalano profondità e dinamicità e i costumi di Cecilia Betona. Niente sopratitoli durante i brani, ma frasi sparse che appaiono sugli schermi rendendo chiara l’azione anche a chi non conosce l’inglese.
Tutto il cast vocale ha da dire la sua partendo dalla coppia Francesco Mastroianni e Paride Acacia con le loro voci così complementari nei ruoli di Caifa e Hannas. Piena di ironia ed energia la prova di Salvador Axel Torrisi (Erode), intensa e interiormente tormentata quella di Emiliano Geppetti (Ponzio Pilato), cosi come quella di Mattia Braghero (Pietro). C’è poi la dolcissima Simona Di Stefano nei panni di Maddalena e Feysal Bonciani perfetto Giuda, antagonista e in grande risalto nella prima parte di spettacolo. Infine meritano una citazione il maestro Emanuele Friello e la sua orchestra con l’idea che quando un musical ha i brani suonati dal vivo abbia sempre una marcia in più.
Un grande allestimento per un musical che emoziona chi è cresciuto nel mito di Jesus Christ Superstar e chi stupisce chi lo scopre per la prima volta.
Ivan Filannino
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