Il 16 e 17 marzo in scena all’interno della Stagione Straordinaria di Teatro Linguaggicreativi lo spettacolo I porci, una gastronomia Machista, di Di Martino / Miglietta / Persichella.
In un futuro distopico, in una sorta di realtà documentaristica, gli ultimi due maschi alpha, incarnazione della tossicità machista, sono tenuti in gabbia e messi in mostra in uno zoo umano. Li vedremo nutrirsi, bestemmiare, praticare onanismo, azzuffarsi, ubriacarsi.
I porci, una gastronomia Machista è uno spettacolo ironico e raccapricciante, ma allo stesso tempo l’unica testimonianza vivente di una cultura marcia che ha insozzato per secoli il nostro pianeta.
Per saperne di più ho contattato Manuel Di Martino, Simone Miglietta, Alessandro Persichella per le mie 5 domande…
… ragazzi, quando e perché nasce I Porci?
Quando abbiamo messo insieme questo gruppo di lavoro, l’obiettivo era quello di sperimentare sulla scena ciò che noi abbiamo chiamato “il miracolo”. Qualcosa che non potesse essere riprodotto a terzi, e quindi, visto soltanto nell’atto e nell’azione dallo spettatore stesso. Il processo è stato piuttosto lungo, ci siamo incontrati per mesi in video call, durante il periodo pandemico, abbiamo messo al centro le idee e le esigenze di tutti. Finché, dopo quasi due anni di studi e di ricerca, il miracolo è avvenuto: I Porci, per l’appunto. Perché? Forse neanche noi lo sappiamo fino in fondo. Certo è, che era arrivato il momento per degli uomini di schierarsi con più coraggio riguardo l’argomento e così, a modo nostro, lo abbiamo fatto.
Ci presentate i due maschi alpha che vedremo in scena a Teatro Linguaggicreativi?
(Simone Miglietta)
Cosa dire de I PORCI?
Sono due animali, ma non nell’accezione di due suini da macello. Sono due bestie pericolose; grugniscono, vero, come un maiale, ma infieriscono e ledono come due predatori. Invero, queste loro connotazioni così estreme di animali da cortile, animali pericolosi, li rendono facilmente assimilabili a fenomeni da baraccone, prodotti di una sorta di zoo sociale, più che di un circo, perché oltre che fare i porci, non che sappiano fare molto altro. Ma fare i porci è un ruolo difficile, e richiede grande preparazione atletica e pochissima preparazione intellettuale.
Questi due ‘porci’ ci faranno più incazzare o ci faranno più paura, ma soprattutto come uscirà la macho italico?
(Alessandro Persichella)
Questi Porci faranno riflettere!
È l’obiettivo e l’esigenza che abbiamo ricercato per ben due anni prima di cimentarci nella scena. Siamo andati a fondo, con anche un certo timore, e abbiamo deciso, assieme, di svelare il macho nella sua totale completezza. Il giudizio, poco interessa. Sappiamo e siamo consapevoli che quello che lo spettatore vedrà è parte della penisola italiana; niente di inventato. Parliamo di storie vere.
C’è un macho alpha che vorreste vedere seduto in prima fila il 16 e 17 marzo a teatro?
Se sì chi e perché…
Assolutamente sì!
Qualcuno diceva che il teatro è mettere uno specchio davanti alla natura. Chissà come reagirebbero i machi alpha a guardare il proprio stesso riflesso. Potrebbe accadere qualunque cosa.
… anche se… se volessimo proprio dirla tutta, siamo tutti, per un difetto culturale, un po’ maschilisti. Magari sottopelle, nel nostro più oscuro profondo, ognuno di noi cela un piccolo macho mostruoso da espellere ed esorcizzare. Un po’ come il peccato originale. In fondo è questo ciò che vogliamo denunciare con I Porci, che tutti siamo ammalati e abbiamo bisogno di guarire. E che possiamo farlo a cominciare da una grassa risata, tutti insieme, in una sala teatrale.
Cosa vi piacerebbe leggere in una recensione dello spettacolo I Porci e cosa invece vi darebbe più fastidio?
Dire che non ci importa della critica sarebbe una bugia. È da ipocriti non ammettere che una recensione positiva fa sempre piacere. Eppure, nella costruzione dello spettacolo, abbiamo deciso di non tenerne conto. Lo abbiamo messo in scena così come era necessario farlo, senza paracadute e soprattutto senza strizzare l’occhio allo spettatore. La lotta al pensiero maschilista non ammette compromessi o mezze misure. Ci siamo esposti, ci mettiamo la faccia (letteralmente) e per adesso questo ci ha abbondantemente premiato.
Potrebbe sembrare un modo di eludere la domanda, forse lo è.
Di Martino / Miglietta / Persichella hanno messo la faccia, noi grazie alla nostra presenza in sala uscendo dal Teatro Linguaggicreativi potremmo fare in modo che la società odierna migliori e che si vada realmente verso una società più equa. Quindi… Andate a Teatro!
Quando?
Dal 16 al 17 marzo 2024
TEATRO LINGUAGGICREATIVI
I PORCI,
una gastronomia Machista
un progetto di Manuel Di Martino, Simone Miglietta, Alessandro Persichella
con Simone Miglietta, Alessandro Persichella
regia Manuel Di Martino
Buona serata!
TiTo
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