Dopo aver avuto il piacere di aprire la stagione del Teatro Delfino, Giancarlo Dettori riporta in scena il suo “Giorgio e io” dove il nome Giorgio, in ambito teatrale, non può che riferirsi al grande Strehler. Il sottotitolo è “40 anni al Piccolo Teatro di Milano” tanto è stato, infatti il tempo che Dettori e Strehler hanno passato insieme.
Se Corrado d’Elia con “Non chiamatemi maestro“, sempre al Libero ci aveva presentato uno Strehler nei panni del modello d’ispirazione per tanti giovani registi, Dettori porta sul palco la sua testimonianza vissuta, un rapporto professionale e di amicizia che si sviluppa in ben 40 anni, potendo permettersi di raccontare anche episodi e curiosità riguardanti il grande regista.
Un percorso che va ben oltre il teatro ed è strettamente intrecciato con la storia del nostro Paese. Il punto di vista, ovviamente, è quello del palcoscenico: dall’Arlecchino all’Opera da tre soldi, dalla Grande Magia al Campiello, Giancarlo ci conduce a scoprire i segreti del metodo di lavoro di Strehler che, contrariamente a quanto si può pensare, non si basava sull’imposizione di schemi preconcetti, ma puntava a stimolare la sensibilità dell’attore, liberandone la creatività. Tutto raccontato con quella cifra di intelligente ironia che contraddistingue lo stile di Giancarlo Dettori.
GIORGIO E IO – 40 anni al Piccolo Teatro di Milano
con Giancarlo Dettori
a cura di Claudio Beccari
DOVE? Teatro Libero
QUANDO? 18 dicembre ore 21
PREZZI: intero 21€ – Ridotto under26 e over60 € 15,00
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