CantiereMemoria: intervista a Pilar Bravo

cartierememoria

La vita davanti a sé è il claim della VII edizione della rassegna CantiereMemoria 2022/2023 e si propone come un vero proprio “cantiere” sociale e culturale, aperto ai cittadini e articolato in diverse sezioni.

La manifestazione, organizzata da Op.64_Solocanto, prima compagnia di opera contemporanea di Milano diretta da Pilar Bravo e Fred Santambrogio, è una rassegna multiforme di concerti, laboratori, spettacoli, proiezioni di film, mostre, incontri, rivolti ad adulti, ragazzi e bambini.

Tantissimi gli artisti coinvolti, da Arianna Scommegna, Serena Sinigaglia, Marta Cuscunà, Maria Pilar Perez Aspa.

Il filo conduttore espresso dal titolo La vita davanti a sé collega i diversi eventi della manifestazione e prende spunto dal titolo dell’omonimo spettacolo di A.T.I.R. con Arianna Scommegna e Giulia Bertasi in programma a chiusura di rassegna, l’8 gennaio. Una riflessione sul fatto che l’unico motore per la risoluzione dei conflitti è il riconoscimento del valore delle differenze.

Per saperne di più su questa interessante rassegna invernale abbiamo contattato Pilar Bravo per la prima volta alla direzione artistica con Op.64 alla quale abbiamo chiesto un ricordo come spettatrice con CantiereMemoria.

CantiereMemoria, dalle sue origini, ha cercato di rendere Casa della Memoria un polo di aggregazione per i milanesi rimasti in città durante le vacanze natalizie. Uno spazio polivalente dove ogni giorno accade qualcosa di interessante e gratuito. È un luogo che crea comunità, è quello che è accaduto negli anni passati e che ci auguriamo possa accadere anche quest’anno.

Invece oggi, dopo tutto quello che è successo specie per il settore cultura, cosa significa dirigere una rassegna come CantiereMemoria?

Aver vinto il bando per noi significa vedere riconosciuta la qualità e l’impegno del nostro lavoro formativo e di produzione, quindi viviamo questa assegnazione con grande responsabilità ma anche con grande gioia.

È nel nostro DNA cercare la bellezza in ciò che facciamo, ma anche raccontare ciò che crediamo sia importante comunicare. Abbiamo un’anima performativa e un’anima formativa che vanno di pari passo e questa rassegna ci permette, attraverso la scelta degli spettacoli, dei concerti, degli incontri e dei laboratori, di continuare un lavoro in cui crediamo fortemente.

Hai mai pensato: ‘basta mollo tutto?”

No, mai.

Possiamo fare una lista enorme di cose che non vanno nel mondo della cultura, una lista che credo ogni artista sottoscriverebbe, ma ti racconto un secreto, costruire bellezza è un atto etico, ed è sempre un atto rivoluzionario, e non si abbandona la lotta in quello in cui si crede.

Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono CantiereMemoria?

La varietà delle proposte. L’impegno sociale. La ricchezza data dal fatto che un unico spazio venga condiviso da grandi e piccoli diventando piazza dove riflettere, giocare, emozionare ed emozionarsi.

Uno spazio sotto casa aperto che offre gratuitamente per un mese 11 concerti, 10 spettacoli teatrali, 2 spettacoli di danza, 2 incontri con dibattito, 4 incontri con gli autori, 3 film, 1 mostra fotografica e più di 10 laboratori per grandi e piccoli.

Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione di questo fine/inizio anno?

Un programma pensato per farci riflettere, emozionare e intrattenere.

CantiereMemoria quest’anno prende spunto dal 30esimo anniversario dell’assedio di Sarajevo e lancia “una riflessione contro la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali”. Quella che doveva essere l’ultima guerra in territorio europeo e che invece è più presente che mai con la guerra che stiamo vivendo oggi. Il rischio era di calare nella più assoluta tristezza ogni proposta. Abbiamo però scelto come guida le parole del poeta Mahmoud Darwish”Ho scritto 20 righe di poesia e mi è sembrato che l’assedio sia arretrato di 20 metri”.

È stato partendo da queste parole che abbiamo pensato che l’unico modo per affrontare la tematica proposta fosse cercare di costruire un programma facendoci guidare dalla poesia. Il sottotitolo della rassegna è La vita davanti a sé, preso in prestito dall’ultimo spettacolo con cui chiudiamo la rassegna. Dove porta la riflessione sulla guerra? Non può che portare a una riflessione sull’unione del diverso come unica possibilità di risoluzione dei conflitti. Per un 2023 più libero, accogliente e umano.

Ce lo auguriamo tutti!

Pilar, chi è lo spettatore tipo della rassegna CantiereMemoria?

Dopo due anni di pandemia è uno spettatore che deve riabituarsi a uscire di casa per andare a condividere qualcosa con altre persone che non conosce.

Abbiamo pensato le attività laboratoriali per un pubblico che vuole essere protagonista, che si vuole mettere in gioco con il canto, il teatro, la scrittura, il dibattito. Abbiamo pensato un programma musicale che vede giovani musicisti del conservatorio insieme a musicisti di fama internazionale come Shinobu Kikuchi o Irina Solinas. Abbiamo spettacoli di teatro e di danza che hanno vinto un’infinità di concorsi nazionali. Film che nascono dal bisogno di raccontarsi dei nostri giovani ma anche del finalista premio Pulizer News International Ahmed Bahaddou che con Ekotonos 2 ci fa vedere attraverso i suoi occhi cosa vuol dire essere in trincea. Abbiamo come ospite Paolo Grosso di Emergency che si confronterà con la regista Serena Sinigaglia, e avremo Sanja ed Emina due giornaliste di Belgrado, una serba e l’altra croata fuggite dalla stessa città nello stesso momento trent’anni fa. Abbiamo grandi nomi del panorama teatrale come Marta Cuscunà, Maria Pilar Perez Aspa, Arianna Scommegna, Erika Urban. Lo spettatore tipo di questa rassegna quindi dovrebbe essere quello che va a teatro abitualmente, che va ai concerti, quello che canta o fa teatro, i bambini che sono a casa tutto il giorno durante le feste e che possono usufruire dei laboratori e degli spettacoli gratuiti.

Lo spettatore tipo sei tu che ci stai leggendo!

L’artista o evento del quale andate più fieri di questa edizione e perché?

Sicuramente lo spettacolo che apre la rassegna del teatro E’ bello vivere liberi! di e con Marta Cuscunà in collaborazione con il Piccolo Teatro è uno spettacolo da segnalare, sia per la bellezza che per il messaggio. Ma non posso non nominare Polvere di ServomutoTeatro con Marzia Gallo o le due produzioni di A.T.I.R.; Federico, vita e mistero di Garcia Lorca e La vita davanti a sé.

Ogni spettacolo della rassegna è stato scelto con estrema cura per offrire una proposta di rilievo con interpreti eccezionali in ogni ambito.

Uno spettacolo o artista che invece non siete riusciti a portare in rassegna quest’anno…

Devo dire che tutti gli artisti che abbiamo chiamato hanno risposto con grande generosità. L’anima e il senso del progetto sono stati abbracciati da subito e questo ha reso tutto molto più semplice.

Questa è una domanda cattivella, vediamo se rispondi.

Quale spettacolo, artista o evento di questa edizione che non devo assolutamente perdere e perché?

Se ti piace cantare non devi perdere il laboratorio di canto giapponese il 30 dicembre, perché non credo ci siano molte altre occasioni per provarci. Non mi perderei Ekotonos 2 il 1 di gennaio perché credo che la sensibilità con cui mostra la guerra da dentro sia rara. Non mi perderei E’ bello vivere liberi! perché essendo il primo degli spettacoli teatrali dopo che l’avrete visto sono sicura che vorrete venire a vedere il resto.

La notte dell’8 di gennaio 2023 cosa vorresti che rimanesse di questa edizione al pubblico?

La consapevolezza che noi possiamo decidere, che non siamo soltanto un numero ma una parte vitale dell’organismo della nostra società. Che le nostre scelte e le nostre azioni fanno la differenza e che abbiamo l’obbligo di essere vigili, solidali e responsabili. Perché se riuscissimo a fare un passo in questa direzione forse impareremmo che la guerra non può essere la risposta ad un conflitto, impareremmo che abbiamo armi ben più forti.

Tu invece cosa ti porterai a casa…

Credo ci porteremo, come Op.64, la consapevolezza di aver dato qualche strumento in più al nostro pubblico per combattere la prepotenza, e sicuramente ci porteremmo anche la voglia di fare qualche giorno di vacanza.

Prima di andare in vacanza andiamo al…

CANTIEREMEMORIA 2022/2023 – VII EDIZIONE
La vita davanti a sé
6 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023

Casa della Memoria, via Federico Confalonieri 14,

Milano

INFO

www.casadellamemoria.it

www.cantierememoria.it

Buona rassegna…

TiTo

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